Milan-Napoli 0-4. Super Insigne inguaia
Mihajlovic. Galliani contestato lascia la tribuna
di Marco Zorzo
Il Napoli si è fatto una passeggiata serale al Meazza: 4-0 e tanti saluti al povero Diavolo, già a-9 dalla capolista Fiorentina e a sei lunghezza dalla zona Champions. Un ko così pesante in casa dai partenopei il Milan non l’aveva mai incassato. Chissà cosa avrà pensato Silvio Berlusconi ieri sera a San Siro, dove Maurizio Sarri, quello che doveva prendere il posto di Pippo Inzaghi, è passato sui resti rossoneri.
Troppo brutto per essere vero, il Milan, davanti al ct Antonio Conte. Fischi su Montolivo e compagni, alla fine del primo tempo. Poi ancora peggio, con insulti ai giocatori («andate a lavorare e tirate fuori i c...»). Nel mirino pure l’ad Adriano Galliani (che ha lasciato la tribuna a metà ripresa), “ringraziato” dalla stadio per il... mercato. Che tristezza vedere il Diavolo quasi sempre in balia sulle ripartenze velenose del Napoli dalla coppia delle meraviglie, lì davanti. C’era una volta il West e pure la difesa rossonera, la seconda peggior retroguardia della serie A. Solo il Carpi ha fatto peggio. La coppia centrale Zapata-Ely è da brividi felini. Fin troppo facile per due volponi come Higuain e Insigne maramaldeggiare nelle retrovie avversarie. Come affondare la lama di un coltello nel burro.
Per Sinisa Mihajlovic (che in estate aveva rifiutato la panca partenopea...) si prospettano giorni difficili, quelli della sosta. La sua panchina rossonera è meno salda: il tecnico serbo deve riconquistare la fiducia di patron Berlusconi, che l’aveva scelto, proprio preferendolo a Sarri. Uscito, invece, tra baci e abbracci con i suoi e per la gioia (un po’ nascosta) del presidente De Laurentiis. Insomma, tanto di cappello al Napoli, che ha dato un segnale chiaro e forte alla concorrenza.
Amarissimo dopo gara per Sinisa Mihajlovic, cinque punti in meno rispetto a Inzaghi 12 mesi fa. «Dobbiamo lavorare di più, dare il 100% non basta. Sono in debito con Berlusconi e Galliani per tutta la vita. Brutta sconfitta e meritata: il Napoli è più forte. Certi errori in A non te li puoi permettere. Hanno fatto la differenza i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. Compresi i soliti errori individuali».
Così Maurizio Sarri a fine contesa: «La squadra sta bene e si diverte, ma parlare di scudetto è ancora una bestemmia. Il Napoli tre settimane fa era criticato da tutti... Dico che siamo in crescita e che dopo la sosta ci aspetta l’impegno con la capolista Fiorentina».
IL TABELLINO
MILAN-NAPOLI 0-4
Milan (4-3-1-2): Diego Lopez 5; De Sciglio 5, Zapata 4.5, Ely 4, Antonelli 5.5; Kucka 5.5 (38' st Poli s.v.), Montolivo 5, Bertolacci 5 (12' st Cerci 5); Bonaventura 5.5; Bacca 5, Luiz Adriano 5 (32 Abbiati, 99 Donnarumma, 4 Mauri, 8 Suso, 10 Honda, 23 Nocerino, 33 Alex, 34 De Jong, 96 Calabria) All.: Mihajlovic 5
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6; Allan 6.5, Jorginho 6.5, Hamsik 6.5 (29' st David Lopez 6); Callejon 5.5, Higuain 6.5 (35' st Gabbiadini s.v.), Insigne 8 (28' st Mertens 6)(1 Rafael, 22 Gabriel, 3 Strinic, 4 Henrique, 6 Valdifiori, 11 Maggio, 21 Chiriches, 77 El Kaddouri, 94 Chalobah) All.: Sarri 7
Arbitro: Rizzoli 5.5
Reti: nel pt 13' Allan, nel st 3' Insigne, 23' Insigne, 32' Ely (a.g.) Recupero: 2' e 0' Angoli: 5 a 1 per il Milan Ammoniti: Allan, Bonaventura, Callejon, Ely, Jorginho per gioco non regolamentare, Antonelli per simulazione Espulsi: Sakic (vice allenatore Milan) per proteste Spettatori: 50.488
**I GOL: - 13' pt Assist di Insigne che sfrutta un errore di Zapata e con un traversone lancia a rete Allan, tiro ad incrociare e gol. ?3' st Scambio in velocità tra Insigne e Higuain, triangolazione efficace e Insigne lanciato a rete trova il 2-0 ?23' Gran punizione di Insigne che tira sopra la barriera e batte Diego Lopez ?32' Traversone di Ghoulam e Rodrigo Ely in scivolata insacca nella sua stessa porta
LA PARTITA
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Ottobre 2015, 13:34
