La Juve travolge 4-1 il Toro nel derby: Pogba, Khedira e doppietta di Morata

Video

di Luca Pasquaretta
Torino è bianconera. Nessun condizionamento psicologico dopo la notte di Champions. Stanchezza poca. Ha vinto la Juve, 1-4: Pogba su punizione, Khedira, Belotti su rigore, due volte Morata. E’ stato soprattutto il giorno di Buffon, entrato nella leggenda. Ha superato il record di imbattibilità assoluta in serie A che apparteneva a Sebastiano Rossi (929). Gigi si è fermato a 973, quando Belotti all’inizio della ripresa aveva accorciato le distanze su rigore. Oltre al risultato severo, farà discutere anche l’arbitraggio di Rizzoli sia per la gestione dei cartellini (manca il secondo giallo a Bonucci e ad Alex Sandro) che per aver annullato il gol del 2-2 a Maxi Lopez. La posizione dell’attaccante argentino sembrava regolare. Impressionante il rollino di marcia dei bianconeri: 19 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 20 gare, 58 punti conquistati su 60 disponibili.    
   

ORDINE PUBBLICO
C’era preoccupazione in città dopo che il Bar Sweet, storico ritrovo degli ultras granata nella notte fra venerdì e sabato è stato incendiato. La Questura e la Digos aveva predisposto un numero importante di agenti: quasi 1000, che sono riusciti a tenere la situazione abbastanza sotto controllo. L’unico momento critico si è verificato al momento dell’arrivo del pullman della Juve allo stadio, bersagliato da sassi e bottiglie di birra. Una di queste ha colpito e rotto il vetro sul lato sinistro del bus, dove era seduto Bonucci. Nessuna conseguenza. Solo tanto spavento. Un paio di ultras granata sono stati fermati dalla Polizia. Durante la gara non è esploso nessun petardo e nessuna bomba carta come era capitato l’anno scorso.   

LA PARTITA
Partita maschia, da derby. L’ordalia è nata come era nei voti: tosta, senza esclusioni di colpi. Rizzoli ha faticato non poco a tenere a bada i bollenti spiriti dei duellanti. Allegri e Ventura se la sono giocata a specchio: 3-5-2. Qualche sussulto, Dybala per la Juve, Benassi e Belotti per il Toro, stoppati da Buffon che al minuto 4 ha superato il record di imbattibilità di Sebastiano Rossi, fermo a 929 minuti. Applausi e cori, ma anche fischi e insulti. Di tutto un po’. Alla mezz’ora la svolta: Dybala lascia il campo per un problema muscolare alla coscia destra. Un attimo dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Pogba ha indovinato l’angolo, beffando Padelli, non esente da colpe. Juve avanti. I bianconeri non si sono accontentati e prima dell’intervallo hanno trovato il raddoppio con Khedira che ha tagliato tutta la difesa palla al piede, si è presentato in area e ha depositato in rete, facendo sembrare tutto facile. E’ rimasto negli spogliatoi Immobile, out per un problema muscolare. Potrebbe saltare la nazionale. Alex Sandro interviene in scivolata su Bruno Peres. Rizzoli indica il dischetto e ammonisce Bonucci, non il brasiliano già sanzionato con il giallo nel primo tempo. Belotti dal dischetto accorcia le distanze e interrompe il record di Buffon, che si è fermato a 974 minuti. Il Toro aveva pareggiato con Maxi Lopez, ma l’assistente dell’arbitro ha alzato la bandierina. Nulla di fatto. Qualche minuto più tardi, Pogba ha inventato per Morata: agganciato volante e sinistro che si è spento nel sacco. Il Toro ha provato a reagire. Salvataggio sulla linea di Rugani. Poi ha colpito ancora Morata di rapina in area. Finale ancora incandescente: Khedira espulso. La Juve è rimasta in dieci, ha resistito, portando a casa 3 punti pesanti, che archiviano una volta per tutte la sciagurata notte di Champions e quell’eliminazione che brucia ancora. Agnelli e i dirigenti della Juve prima di lasciare l’Olimpico sono stati insultati. Cose che capitano in un derby. 

LEGGI LA CRONACA

 

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Marzo 2016, 13:47

© RIPRODUZIONE RISERVATA