Roma, pedaggi per entrare in città: ecco il piano del Comune

Pedaggi per entrare in città: ecco il piano del Comune Varchi a pagamento fuori dal centro

di Camilla Mozzetti
Roma come Milano e Londra, con la speranza di ridurre il traffico nell'area che coincide con le Mura Aureliane e incentivare la mobilità green e sostenibile. I detrattori già sono sul piede di guerra: «In questo modo sarà il caos», per il Campidoglio la misura serve a limitare il traffico privato e a migliorando la qualità dell'aria che respiriamo. Di cosa parliamo? Della Congestion charge, il pedaggio per le auto e i mezzi privati nella zona compresa tra l'anello ferroviario e la Ztl centro storico.

Entro due anni è l'ambizione del presidente della commissione Mobilità, Enrico Stefàno per circolare in quest'area (di 30 chilometri quadrati che ingloba San Giovanni, Piazza Vittorio, via Veneto, parte di Prati e Testaccio e poi ancora via Gregorio VII), bisognerà pagare la tassa di congestione, ossia un pedaggio. I confini della nuova area a pagamento coincideranno con quelli dei 21 varchi Vam che oggi abbracciano l'area antecedente al centro storico, gli stessi usati per limitare l'accesso dei furgoni e dei pullman. In un futuro (non troppo prossimo nelle ambizioni della squadra di governo grillino) questi stessi varchi controlleranno anche i privati i quali, per passare, saranno costretti a onorare una tassa. Esempio: chi proviene dalla Garbatella ed è diretto a via Merulana per superare il varco della Colombo dovrà pagare.
 
Lo stesso avverrà per chi da via Nomentana, è diretto a via XX Settembre. Il dazio? Si dovrà pagare all'altezza di Porta Pia. «Porteremo spiega Stefàno che ieri ha presentato la proposta di deliberazione in commissione Mobilità la delibera in aula prima dell'estate poi toccherà alla giunta realizzare il progetto». Il provvedimento in sé non è nuovo: già l'ex sindaco Marino lo aveva studiato e redatto, per mano dell'ex assessore ai Trasporti Guido Improta, e inserito nel Piano Generale del traffico urbano del 2015. Ora il Campidoglio lo recupera. «Il progetto aggiunge Stefàno è ispirato al Pgtu ma ci saranno chiaramente delle novità». Secondo una prima ipotesi, i cittadini dovranno pagare non meno di 2 euro a ingresso. La cifra è destinata a salire a seconda della classe del veicolo: un Euro 6 potrebbe pagare l'importo più basso un Euro 4 quello superiore. Saranno previste delle deroghe per i residenti, per i veicoli elettrici o per quelli ibridi per i portatori di handicap, per i mezzi che trasportano non più di 3 persone, per i medici per le forze dell'ordine e per i mezzi di pubblico soccorso «ma non per i lavoratori che usano le proprie auto o i motorini avverte Stefàno altrimenti il provvedimento non avrebbe senso».

BONUS E DEROGHE
I cittadini che risiedono in quest'area godranno di un bonus: circa 150 ingressi gratuiti l'anno. Il pagamento del pedaggio avverrà in maniera elettronica (paypal) o tramite una App. Il restringimento del traffico dovrebbe valere nei giorni feriali e fino al tardo pomeriggio, lasciando invece il libero accesso alla zona nell'arco del weekend. Un po' come succede a Milano, dove per entrare nell'area C viene chiesto un pedaggio di 5 euro. Il provvedimento, inoltre, non andrà a cancellare la Ztl Centro storico. Per intenderci: chi attraverserà il varco di Piramide non sarà esentato dal permesso per accedere al Centro dal varco Ztl di via Teatro di Marcello. Pagherà una tassa in più. «Ma non puntiamo a fare cassa» giura Stefàno Gli introiti saranno investiti nel trasporto pubblico.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 16:06
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