Salvini: «Contrario a stop partite per i cori»
Su come perseguire i facinorosi la ricetta la fornisce il sottosegretario con delega allo sport Giorgetti: «Certezza delle pene e la possibilità di arrivare ai giudizi in tempi strettissimi, la famosa direttissima. Vanno anche immaginate aggravanti per i reati commessi in manifestazioni sportive e una diversa accezione delle sanzioni accessorie». Assolutamente da escludere lo stop ai match in caso di cori razzisti: «È un tema molto scivoloso - ha detto Salvini - Rischiamo di mettere in mano a pochi il destino di tanti. Io preferisco prevenire e non lasciare potere di ricatto ad una frangia minoritaria. E poi è difficile trovare criteri oggettivi per la decisione su qual è un coro razzista e quale non è». Per Salvini non va criminalizzato il mondo del tifo organizzato: «Sono assolutamente contrario alla chiusura degli stadi e al divieto di trasferta perché è la resa dello Stato». Però per le gare a rischio scontri sarebbe meglio anche per Salvini evitare i match in notturna: «Auspicherei che Genoa-Milan, di cui conosciamo le problematiche fra tifoserie, si giocasse di giorno». Infine una battuta su Juve-Milan a Gedda: «È un ossimoro che la Supercoppa italiana si giochi in Arabia tra veli e burka. Non guarderò la partita».
«Dobbiamo fare un decalogo sulle frasi razziste», ha detto il presidente della Lazio Lotito presente all'incontro. «Gli adesivi su Anna Frank? È molto più grave chi uccide per una partita che cinque figurine trovate tre giorni dopo all'interno dello stadio. Abbiamo creato un mostro su una cosa che non esisteva».(G. Bul.)
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Gennaio 2019, 05:01
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