Paralimpiadi, non solo Zanardi: giornata d'oro
per l'Italia con cinque atleti medagliati

Paralimpiadi, non solo Zanardi: giornata d'oro per l'Italia con cinque atleti medagliati

di Daniele Petroselli
Una giornata a tinte dorate quella alle Paralimpiadi di Rio. L'Italia schierava i suoi pezzi migliori e non ha deluso. Dopo l'oro nel nuoto di Francesco Bocciardo, 400 stile libero, è stato il ciclismo a portare in dote ben cinque medaglie con le cronometro. Alex Zanardi ha portato a casa l'oro nella handbike, così come Vittorio Podestà nella categoria H3 e Luca Mazzone nella H2. Nella categoria C1 Giancarlo Masini, 36 anni, conquista un insperato bronzo così come Francesca Porcellato nella H3, che vuol dire per lei 11 medaglie paralimpiche.

Ovvio che gli occhi fossero tutti per l'ex pilota emiliano (50 anni da compiere il 23 ottobre), alla sua quarta medaglia dopo i due ori e l'argento conquistati 4 anni fa a Londra, che è stato autore di una grande prova che lo ha visto rimontare dalla terza posizione dopo i primi 10km. Proprio oggi tra l'altro ricorrono i 15 anni dal terribile incidente che gli costò l'amputazione di entrambe le gambe. Appena tagliato il traguardo la sua dedica: «A mia mamma che mi ha messo al mondo, a mia moglie Daniela che amo tanto, a mio figlio per cui darei la vita. Ma siccome sono ancora un ragazzino, ho tanti progetti e qualche soddisfazione ancora me la voglio togliere dedico questa medaglia a Tamberi. Sei forte e ti rifarai dalla botta che hai preso prima di Rio». Che poi ha subito replicato: «Mi ha fatto un regalo immenso. Farò di tutto per onorarlo giorno dopo giorno fino a Tokyo 2020».

Poi il messaggio di Zanardi a tutti: «Tante persone credono di aver già dato tutto e ancora non hanno tirato fuori il loro potenziale. Se sei spinto solo dall'ambizione ad un certo punto ti stanchi, occorre passione». Ma non finisce qui, perché oggi la gara in linea e poi domani l'appuntamento di quella a squadre, dove l'Italia parte ovviamente tra le favorite. Poi è stata la volta di Assunta Legnante, la capitana dell'atletica leggera paralimpica, capace di centrare con un 15,74 la sua sesta medaglia d'oro in una competizione nel getto del peso F11-F12. In serata un altro oro è arrivato dalla 19enne portabandiera azzurra Bebe Vio: nella finale di scherma nel fioretto ha vinto 15-7.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Settembre 2016, 10:04
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