Tanta musica nel weekend: dalle "raise" di Cendron ai Massadores passando per il rock blues di Marton

Tanta musica nel weekend: dalle "raise" di Cendron ai Massadores passando per il rock blues di Marton

di Sara De Vido - Federica Baretti

TREVISO  - Un fine settimana di musica di rock e blues, da Tolo Marton a Los Massadores, fino al nuovo disco di Alberto Cendron. VILLORBA Esce domani “Raise vol. II - Incanti”, opera del cantautore trevigiano Alberto Cendron, anima dei Do’ Storieski e Bubamara fino al 2012. L’album composto di otto tracce raccoglie l’eredità di Gianni Secco (dei Belumat) con cui ha collaborato all’opera “Miticanto”, antologia sui miti e leggende delle Dolomiti. A Gianni Secco è dedicato il primo video estratto dall’album dal titolo “Pez Mael”. Le otto canzoni raccontano di Anguane dalle dolci carezze, Funghi magici e pozze d’acqua incantate, Minatori con la febbre dell’oro, Abeti solitari e Bisce dispettose. L’album viene presentato domani alle 18 alla Lovat di Villorba. Seguirà un aperitivo. MARENO DI PIAVE Domani, sabato, sul palco del Corner dell’Inverness pub di Ramera di Mareno di Piave ecco Ren Ashfield and the Magicians. Ren Ashfield, cantante, cantautore e polistrumentista è nato e cresciuto a West London. Dal 2008 in poi, Ren Ashfield canta con il batterista dei Deep Purple Ian Pace e il tastierista Don Airey in molti festival e spettacoli in Italia, tra cui Vascon, Teatro Geox, Marghera Village insieme a Tolo Marton. Alla fine del 2018 forma una rock band di musicisti, the Magicians appunto. Nel 2022/23 registra le nove composizioni originali e la cover per il nuovo album, “Sonic Creations”, che è uscita l’8 marzo.

MONTEBELLUNA Eusebio Martinelli (gypsy orkestar) domani alle 22.30 al Mattorosso di Montebelluna. Il cantautore e trombettista scrive un brano dedicato alla bicicletta e alle emozioni che ci regala; il titolo è infatti un gioco di parole: leggendolo come scritto ci porta all’idea di sana semplicità “abc”. In un’epoca in cui la frenesia della vita quotidiana sembra soffocare la nostra capacità di apprezzare la bellezza del mondo che ci circonda, L’abc ci invita a rallentare il passo e a immergerci nella semplicità e nella gioia che solo una bicicletta può offrire. Il brano cattura l’essenza dell’avventura su due ruote, esplorando temi di libertà, scoperta e connessione con il nostro ambiente. Ritmi reggaeton e sonorità gypsy guidate dalle trombe. RONCADE Party di release del nuovo album dei Burning Black stasera alle 21 al New Age di Roncade. La band festeggia i 20 anni di carriera. Domani sul palco ci sarà Spender, dopo le ultime performance all’ultimo Redbull Posse e nella serie Netflix Nuova Scena. Spender è un artista trap formatosi nella nuova scena romana. Dopo una lunga gavetta come underground best kept secret, nella seconda metà del 2020 raggiunge un’ampia visibilità nel panorama urban italiano grazie ai due banger Bowling e Don’t Do That. Le due street hit sono pubblicate in maniera indipendente e sono frutto del sodalizio artistico con Zyrtck e Friman. CONEGLIANO T-Band stasera alle 21 al Radiogolden di Conegliano: i grandi classici del rock da David Bowie ai Led Zeppelin, dai Queen ai Rolling Stones, da Eric Clapton agli Oasis. Ingresso libero. Domenica alle 18, aperitivo con dj set aspettando il WP Festival, la rassegna musicale ideata dall’associazione culturale Gangsterocket.

QUINTO Il chitarrista trevigiano Tolo Marton si esibirà stasera alle 21 al’Outsider pub di Quinto di Treviso con la sua musica rock blues americano. L’artista concluderà la ricca rassegna live del locale. SAN ZENONE Sherwolf e Mr Woland stasera alle 21 a Villa Albrizzi Marini. TREVISO I Los Massadores stasera alle 22 all’Home Rock Bar di Treviso. I norcini del rock propongono testi ironici, talvolta demenziali, giochi di potere, sarcasmo e ironia sulla loro terra, il Veneto. Si sono esibiti in centinaia di concerti in festival e feste paesane. Nasty Burlesque night stasera alle 21 al Nasty Boys di Treviso.  Una serata con le intramontabili canzoni di Lucio Battisti. Arrivano stasera alle 21 al teatro Sant’Anna di Treviso i Formula B, trio composto dal bassista e tastierista trevigiano Fabio Miani, dal batterista Federico Delfini e dal chitarrista Enrico “Flaco” Dabellani (pochi i biglietti ancora disponibili).

Miani, nato e cresciuto a Villorba e ora residente a Milano, è da tempo idealmente vicino ad uno dei più grandi miti della musica leggera italiana. Ha suonato dal vivo con Massimo Luca, chitarrista storico del grande Lucio presente anche nel leggendario duetto televisivo Battisti-Mina del 1972. E i suoi Formula B si rifanno apertamente ai mitici Formula 3 di Alberto Radius, la sola band che ebbe il privilegio di accompagnare Battisti nei suoi due unici tour dal vivo, tra il 1969 e il 1970. I Formula B non sono una semplice tribute-band, ma offrono una proposta del tutto originale che attinge a piene mani dal mondo musicale di Lucio Battisti, con arrangiamenti eseguiti in power-trio, in linea con le grandi formazioni del progressive-rock degli anni ’70.

L'EVENTO

Tormentoni, monumenti alla perfezione del pop, hic et nunc armonici da consegnare ai posteri. Canzoni che hanno segnato epoche, generazioni, immaginari, vite, estati. Sono le “One Hit Wonder” canzoni che hanno marchiato in maniera indelebile precisi momenti storici senza che il loro esecutore riuscisse a ripetersi. Tormentoni, li si chiamava. E proprio a loro è dedicato il prossimo appuntamento di Salotto Pop, il talk che indaga e racconta le storie più intriganti della cultura e della musica pop. Oggi alle 20 alla Lovat/Moving Records and Comics di Villorba saranno proprio le hit figlie della imprevedibilità e del talento l’oggetto della conversazione fra Gabriele Bruzzolo, Samanta Baldan, Mario Nardo e Michele Benetello. Da “Spirit in the Sky” di Norman Greenbaum a “My Sharona” dei Knack (foto); da “What's Up” delle 4 Non Blondes a “Maracaibo” di Lu Colombo, passando per New Radicals, Nena, Babylon Zoo, Black, Scott McKenzie, Ke, Chumbawamba, Vanilla Ice, Kim Carnes, Bran Van 3000, Eight Wonder e Bobby McFerrin, che con “Don't Worry Be Happy” vinse addirittura tre Grammy nel 1988. Croce e delizia dei disk-jockey, sono canzoni così radicate nell'immaginario da aver sovente fagocitato l'interprete, spesso incapace di replicare il capolavoro e così destinato a ritrovarsi dalle vette delle classifiche alla discoteca dimenticata di periferia a interpretare su base karaoke il suo brano wonder per una manciata di spiccioli. Meteore, si usa chiamarle. Vi è stato addirittura uno studio della Stanford University a riguardo, qualche anno fa. Prendendo a campione tre milioni di canzoni dal 1959 al 2010, un ricercatore dell'ateneo ha estratto dati precisi e sorprendenti: solo il 3% degli artisti in esame è riuscito a piazzare una hit. Questo spiega la difficoltà nel colpire il bersaglio e - soprattutto - lasciare un segno nell'industria discografica. Al Salotto Pop la storia di classifiche lunga mezzo secolo, cercando di ridare senso e vita a interpreti che - a differenza dei loro manufatti - sono stati ingiustamente dimenticati. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Maggio 2024, 10:45
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