Doping tra i ciclisti dilettanti, arresti a Lucca: "Il presidente della squadra incoraggiava gli atleti"

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Una serie di arresti per doping sono scattati questa mattina, a Lucca e dintorni, nei confronti dei dirigenti di una delle maggiori squadre dilettanti del ciclismo italiano. Tra i destinatari delle misure cautelari, effettuate dalla Polizia di Stato, ci sono il proprietario del team, l'ex direttore sportivo e un farmacista che riforniva i ciclisti dei farmaci vietati dalla normativa sul doping in assenza di prescrizione medica. A condurre l'indagine gli uomini della squadra mobile di Lucca e da quelli del Servizio centrale operativo.

Era il presidente stesso ad incoraggiare gli atleti, molti dei quali giovanissimi, a utilizzare le sostanze dopanti tra le quali epo in microdosi, ormoni per la crescita e antidolorifici a base di oppiacei. È quanto avrebbe accertato la polizia nell'inchiesta che ha portato in carcere diversi esponenti di uno dei principali team dilettantistici del ciclismo italiano. Gli uomini della squadra mobile e dello Sco hanno eseguito diverse perquisizioni in diverse province della Toscana che hanno coinvolto, tra gli altri, anche lo studio legale di un avvocato di Lucca.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Febbraio 2018, 09:48
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