Alonso: «Lascio perché il Circus non mi emoziona più»

Alonso: «Lascio perché il Circus non mi emoziona più»
«L'addio alla Formula Uno è stata una decisione che probabilmente ho cominciato a maturare lo scorso anno, quest'anno poi ci sono stati parecchi cambiamenti nel team, come il fornitore del motore, e ho pensato sarebbe stato peggio restare ancora un altro anno. Arriva un giorno in cui probabilmente non ti emozioni più: ed è questo il motivo principale per cui ho lasciato». È la precisazione del pilota spagnolo della McLaren, Fernando Alonso, all'annunciato addio al circus al termine della stagione dopo 17 anni. «Mi piace guidare questa macchina e mi stavo divertendo; quest'anno è stata una gioia fare un altro tentativo ma ho cambiato le mie priorità con gli altri campionati, un paio di mesi fa ho deciso che era il momento giusto per lasciare: voglio lasciare quando mi sento ancora forte e non quando non so dove andare. Voglio trovare nuove sfide che la F1 in questo momento non mi può offrire», spiega il 2 volte iridato nella conferenza stampa che precede il Gp del Belgio. «Le sfide sono più grandi rispetto a quelle che posso avere in F1. La tripla corona è un qualcosa a cui penso da mesi o anni. Per essere il miglior pilota del mondo dovrei vincere otto titoli in F1, cosa che mi sembra improbabile, oppure riuscire a vincere in diverse categorie. A Indianapolis ero stato competitivo: voglio poter vincere con macchine diverse in futuro».

'Non essere in un top team ha pesato. Addio definitivo? Nella vita non si sa maì (AdnKronos) - «Per il prossimo anno ho diverse opzioni: non sono rimasto perché ci sono soltanto due squadre che possono vincere e continueranno con i loro piloti anche per il prossimo anno. La F1 che c'è ora non è quella che sognavo da bambino, né quella di quando sono entrato», spiega Alonso. «Sicuramente non essere in un top team ha avuto un peso sulla mia decisione di lasciare, non poter puntare al titolo rende tutto più difficile. In F1 c'è sempre stato un predominio per pochi team, ma ci sono stati anni di eccezioni con più libertà di scelta, di decisioni e di gomme. Anche se un team sembrava nettamente superiore, c'erano sempre gare con più variabili strategiche, più azione. Ora non è lo stesso», aggiunge Alonso. «Al momento penso che questo sia un addio ma nella vita le cose cambiano rapidamente. Bisogna lasciare una porta aperta, non ho una sfera di cristallo per dire cosa accadrà», conclude l'asturiano.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Agosto 2018, 16:24
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