Libertadores femminile, premio agli uomini e calciatrici costrette a dormire in aeroporto

Libertadores femminile, premio agli uomini e calciatrici costrette a dormire in aeroporto

di Enrico Chillè
Dopo l'imbarazzante domanda di Martin Solveig alla Pallone d'Oro 2018 Ada Hederberg, un altro episodio di sessismo e discriminazione copre di vergogna il calcio, a dimostrare che, per le calciatrici, la strada verso la parità di genere nel proprio lavoro è ancora molto lunga. Se la finale di ritorno di Copa Libertadores maschile, contraddistinta dalla vergogna per quanto accaduto al Monumental, si giocherà solo questa sera al Bernabeu di Madrid, il torneo riservato al calcio femminile si è già concluso, con la vittoria dell'Atletico Huila, una squadra della Colombia.

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Le calciatrici colombiane, infatti, hanno superato ai rigori il più quotato Santos, aggiudicandosi il prestigioso trofeo, che per la prima volta approda a Bogotà. Un'impresa memorabile, che avrebbe dovuto portare onori e gloria alle sue protagoniste, guidate dalla stella Yoreli Rincòn. La numero 10 dell'Atletico Huila, però, come riporta Marca, ha denunciato il trattamento, irriconoscente ed estremamente discriminatorio, della Federcalcio colombiana.

Il premio per la vittoria della Libertadores, pari a 55mila dollari statunitensi, una cifra totalmente irrisoria rispetto a quello previsto per la vincente di Boca-River, è stato infatti erogato dalla Conmebol (la confederazione continentale del Sud America) non direttamente all'Atletico Huila femminile, ma alla Federazione di Bogotà, la FCF, che però ha girato quella cifra, che doveva essere ripartita tra calciatrici e staff, alla squadra maschile, poiché la società è attanagliata dai debiti. Il problema, però, è che le due squadre sono entità distinte, che rappresentano entrambe il dipartimento di Huila ma non sono neanche affiliate.

Una vera e propria beffa, che si va a sommare a quanto accaduto solo poche ore prima: le calciatrici dell'Atletico Huila, dopo aver alzato il trofeo nella patria delle rivali, all'Arena Amazonia di Manaus, dovevano far ritorno in Colombia ma la FCF non aveva prenotato un hotel. Le ragazze vincitrici della Libertadores, come denunciato in un video diffuso sui social, erano state costrette a dormire per terra, in aeroporto. «Non è solo mancanza di rispetto, ma un vero e proprio oltraggio, quello che ha fatto la FCF» - ha denunciato Yoreli Rincòn - «Avremo un nostro premio per la vittoria, che però sarà inferiore e pagato interamente dal nostro presidente, Diego Perdomo. Ciò che ci spetta ci è stato tolto ed è stato dato a chi non lo meritava».

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">This is shameful. Atlético Huila win women&#39;s Copa Libertadores, then forced to sleep on airport floor on way home.<a href="https://t.co/bRcxjfCYSj">pic.twitter.com/bRcxjfCYSj</a></p>&mdash; Fare (@farenet) <a href="https://twitter.com/farenet/status/1070634589067141120?ref_src=twsrc%5Etfw">6 dicembre 2018</a></blockquote>
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Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Dicembre 2018, 19:47
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