Juan Manuel Fangio, l'eredità va anche al figlio illegittimo: «Il patrimonio ammonta a 50 milioni»

Juan Manuel Fangio, l'eredità va anche al figlio illegittimo: «Il patrimonio ammonta a 50 milioni»
Una battaglia legale durata 13 anni, quella di Ruben, un 76enne ferroviere in pensione che aveva scoperto, dopo la morte di Juan Manuel Fangio, di essere figlio del leggendario pilota della Ferrari. L'uomo, nato Ruben Juan Vazquez, dopo tanti anni era riuscito a ottenere il riconoscimento ufficiale da parte delle autorità argentine e, dallo scorso anno, ha potuto cambiare il proprio nome in Ruben Juan Fangio. Oggi, al termine di un lungo iter in sede civile, l'uomo è riuscito a ottenere il riconoscimento dell'eredità del grande pilota argentino, cinque volte campione del mondo di Formula1.



Al suo fianco, un po' a sorpresa, c'è stato anche l'altro figlio di Fangio, Oscar. Ruben, residente a Cañuelas sin dall'infanzia, aveva scoperto, dopo la morte di Fangio nel 1995, di essere il figlio: a rivelarglielo era stata la madre, che aveva avuto una breve relazione col pilota all'inizio del 1942. Nel 2005 l'uomo aveva deciso di ricorrere alla legge per farsi riconoscere come figlio naturale di Fangio: riuscirci, però, non è stato facile né veloce. Solo dieci anni dopo un tribunale civile aveva acconsentito alla riesumazione della salma di Fangio e nel 2016 il test del dna confermò che Ruben era suo figlio. Da quel momento Oscar, detto Cacho, aveva deciso di incontrare il fratello e aprire alla spartizione dell'eredità, che secondo Clarin ammonta a circa 50 milioni di dollari.

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Nel 2017 Ruben era riuscito anche a cambiare il proprio cognome, con tanto di nuovi documenti d'identità rilasciati dalle autorità argentine, ma ora mancava l'ultimo tassello: quello di essere dichiarato legittimo ereditario del patrimonio di Juan Manuel Fangio. Il pilota, infatti, possedeva non solo diversi terreni e immobili, ma anche aziende attive nell'industria automobilistica che dopo la sua morte sono passate sotto il controllo di alcuni soci e dirigenti. Il tribunale civile, però, ha riconosciuto che il patrimonio appartenuto a Juan Manuel Fangio deve spettare a Oscar e Ruben. «Non sono un grande appassionato di motori, ma fa un certo effetto sapere di essere figlio del più grande pilota di tutti i tempi. Da quando ho scoperto di esserlo, ho notato un grande affetto da parte della gente, tutti lo amavano» - ha dichiarato Ruben - «Devo ringraziare mio fratello Oscar, dobbiamo vederci più spesso anche se è difficile, viviamo in luoghi diametralmente opposti nel paese. Non posso però dimenticare l'affetto dei miei familiari, amici e vicini: tutti mi hanno incoraggiato ad andare fino in fondo e a non abbattermi dopo aver atteso tutti questi anni».
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Giugno 2018, 14:03
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