Vitesse-Lazio, Inzaghi annuncia: "Largo turnover, ma non deve essere un alibi"

Vitesse-Lazio, Inzaghi annuncia: "Largo turnover, ma non deve essere un alibi"

di Enrico Sarzanini
Dopo un anno la Lazio torna in Europa affrontando stasera gli olandesi del Vitesse allo stadio Gelredome. Una competizione sulla quale Inzaghi punta forte: «Perché abbiamo sudato tanto per qualificarci». Guai a farsi ingannare dal turn over che ha in mente il tecnico: «Giocheremo sei gare difficili e tutte ravviciniate in cui dovrò alternare i giocatori ma non regaleremo niente a nessuno: schiererò chi sta meglio».

Per Inzaghi, che da giocatore con la Lazio ha vinto oltre allo scudetto, Supercoppa Europea e Coppa delle Coppe, sarà la prima da allenatore: «E' bellissimo tornare a respirare questa aria e dovremo partire con il piede giusto. Sarà fondamentale l'approccio perché avremo di fronte una squadra preparata che in campionato ha vinto tre gare su quattro». Turn over massiccio, Caicedo è pronto per far rifiatare Immobile: «Ha lavorato benissimo ed è un ragazzo disponibile, sta facendo bene e penso di farlo giocare». Possibile anche lo spostamento di Leiva in difesa: «Purtroppo Hoedt è partito e non è stato sostituito mentre Wallace è infortunato. Ho provato Lucas in quel ruolo ma deciderò solo dopo la rifinitura».

L'olandese De Vrij, che conosce bene il Vitesse, mette in guardia i compagni: «E' una bella squadra con giocatori veloci di livello e di qualità che sanno fare gol... dovremo stare molto attenti». 
Poi così sul rinnovo: «Stiamo trattando. C'è stato già un incontro dopo la Supercoppa e ce ne sarà un altro (proprio in Olanda, ndr). Il rapporto tra i miei agenti e la società è ottimo, per adesso posso dire solo questo». 

Il presidente Lotito, intanto, torna a parlare proprio di Inzaghi che da tempo sarebbe nel mirino della Juventus: «Lui è una mia invenzione, l'ho portato nelle giovanili e ora sta dando i suoi frutti. Per ora ha un contratto con la Lazio, poi si vedrà». Guai però a dare tutti i meriti al tecnico: «Voi avete la capacità di attribuire il merito solo a una persona, ma non esistono maghi. Io riesco a fare le cose perché c'è un gruppo di lavoro». Chiosa finale sul mercato: «Non è vero che non ho reinvestito il tesoretto: non solo abbiamo reimpiegato le risorse, ma anche speso molto di più».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Settembre 2017, 08:53

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