Scontri Liverpool-Roma, Sebino Nela: «La polizia inglese si prenda le sue responsabilità»

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di Enrico Chillè
Da calciatore, è stato uno dei difensori più grintosi e arcigni della storia della Roma. Le principali caratteristiche di Sebino Nela sono rimaste intatte anche oggi che l'ex calciatore ricopre il ruolo di supporter liaison officer (Slo), una sorta di raccordo tra la società ed i tifosi. Ed è anche per questo che Nela ha preso una posizione dura sugli scontri di Liverpool-Roma, senza risparmiare critiche alla Merseyside Police, 'rea' di aver sottovalutato i rischi della gara di Anfield della settimana scorsa.

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«L'argomento è serio e delicato, ma mi sento di dire una cosa. Cento persone sono arrivate in aereo a Manchester e hanno raggiunto Liverpool in treno, per poi fare quattro chilometri a piedi» - ha dichiarato Nela a La Domenica Sportiva - «Una volta arrivati davanti allo stadio, sono stati fatti passare dove ci sono i pub del Liverpool e sono stati presi a bottigliate e bicchierate. Cosa pensate che facciano cento ragazzi tra i 18 e i 35 anni quando ti vengono tirate tutte queste cose? Ci sarà per forza una reazione».

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Anche se la società giallorossa ha duramente condannato i responsabili degli scontri che hanno portato al ferimento grave di Sean Cox, il tifoso irlandese del Liverpool ancora in coma, Nela non ha risparmiato critiche all'organizzazione dell'ordine pubblico: «Abbiamo visto anche scene di tifosi inglesi che ballavano sui blindati della polizia, io credo che anche la polizia stessa debba prendersi delle responsabilità».


Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Maggio 2018, 18:26

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