Giappone-Senegal 2-2: Inui e Honda rispondono a Mané e Wague

Giappone-Senegal 2-2: Inui e Honda rispondono a Mané e Wague
Emozioni, gol, rimonte e conferme nel 2-2 tra Giappone e Senegal, due squadre a pari punti in testa alla classifica del girone H non a caso, con vista sugli ottavi di finale. I Leoni di Teranga sono una sorpresa ma fino a un certo punti visto che agli ultimi Mondiali disputati, nel 2002, uscirono ai quarti dopo aver battuto 1-0 la Francia campione in carica. Dall’altra parte c’è un Giappone ben organizzato e mai domo, capace di rimontare un doppio svantaggio dopo la vittoria al debutto contro la Colombia. Ancora da registrare entrambe le difese che hanno concesso decisamente troppo, ma per entrambe era di vitale importanza non perdere. Dopo 11 minuti prima disattenzione del Giappone: il rinvio sbagliato di Sakai innesca il tiro di Sabaly, deviato clamorosamente da Kawashima sui piedi di Mane per il vantaggio del Senegal. Il Giappone non accusa il colpo e trova il pareggio meritato con Nagatomo per Inui - migliore in campo dei suoi –, tiro a giro imprendibile sul secondo palo. Col passare dei minuti si spegne il Senegal e cresce l’intensità dei nipponici.

La ripresa è a senso unico, il Giappone macina gioco e sfiora più volte il vantaggio, ma non affonda. Prima con Osako, occasione clamorosa con pallone da spingere in porta a due metri dalla linea su cross perfetto di Shibasaki, ma il centravanti nipponica manca incredibilmente l’appuntamento con la palla. Poi con una traversa a portiere battuto di Inui, al termine di un’azione in velocità devastante, imbeccato da Osako. Cissé capisce che deve cambiare qualcosa e getta nella mischia Kouyate al posto di uno spento N’Diaye, nel momento migliore dei giapponesi, a 19 minuti dalla fine, i Leoni piazzano la zampata del 2-1: cross velenoso di Sabaly che taglia tutta l’area, dall’altra parte arriva Wague e spara un missile che supera Kawashima per il vantaggio del Senegal. La strada verso gli ottavi sembra spianata, invece il Giappone non muore mai, e rimonta per la seconda volta grazie all’ennesimo regalo collettivo (il portiere N’Diaye maggior responsabile) della difesa senegalese. Uscita a vuoto del numero 16 che spalanca la porta agli avversari, assist intelligente di Inui per Honda (subentrato per Kagawa) che agguanta il 2-2 a porta vuota da 2 metri, primo giapponese a segnare almeno una rete in tre Mondiali. 

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Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Giugno 2018, 19:03

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