Giallorossi senza carattere

Giallorossi senza carattere

di Romolo Buffoni
- Il rigore di Petagna ha cambiato tutto. Non è un'attenuante perché mancava parecchio alla fine del primo tempo. Ma bisogna partire da qui se si vuole "leggere" questo nuovo capitombolo della Roma.
- I moduli, il turnover, non contano o contano relativamente quando il carattere è così fragile.
- La Roma prima dello 0-1 non stava affatto giocando male. Certo, Cristante nei panni di De Rossi soffriva ma galleggiava (poi è andato a picco) ed El Shaarawy aveva difficoltà anche a stoppare il più innocuo dei palloni.
- In questo lasso di tempo la Roma non ha fatto i fuochi d'artificio ma tre buone occasioni le ha messe insieme, non sfruttandole per poca cattiveria. Come fosse convinta che la Spal tanto prima o poi si sarebbe inchina.
- Invece la squadra di Semplici si è confermata fra le più interessanti realtà del campionato e sull'ingenuo rigore regalato da Luca Pellegrini (che comunque così netto a me proprio non mi è sembrato) ci ha costruito una gran partita di difesa e contropiede come si diceva una volta.
- Fallito un facile 1-1 con Dzeko su assist preciso di El Shaarawy, la Spal su angolo ha trovato il secondo tiro in porta e il secondo gol affossato ancor di più il fragile morale della squadra di Di Francesco.
- Giallorossi che non si sono rianimati nemmeno dopo lo sciocco rosso rimediato da Milinkovic Savic, fratello del laziale. - È emersa l'inaspettatissima giornataccia di Dzeko, che è sembrato quello del primo anno.
- In definitiva, senza Kokarov e De Rossi, la Roma ha denunciato soprattutto una pochezza di carattere preoccupante. Tipico però delle squadre che puntano sui talenti giovani (buttati dentro Kluivert e addirittura Coric). Ma alla classifica queste scuse non interessano.
- Martedì col Cska è prevista l'ennesima notte a tutta ansia.

Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Ottobre 2018, 18:09

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