Roma pesante ko: il Milan passa all'Olimpico 2-0
OBIETTIVO VITALE
La prossima Champions, del resto, vale per il presidente Pallotta più dell'attuale. La Roma, caduta mercoledì sera a Kharkiv, ha ancora la possibilità di rimontare e andare ai quarti. Ma la priorità è un'altra: tagliare il traguardo, il 20 maggio, almeno da quarta. Ma con prestazioni diverse da quella offerta contro il Milan che ha aspettato la ripresa per colpire con Cutrone e Calabria. Si addormentano sulle reti rossonere rispettivamente Manolas e Peres, ma il 9° ko della stagione è la sintesi del momento. Giocatori fiacchi, stanchi e sovrastimati. Delude Schick, ad esempio, nella notte in cui fa il titolare al posto di Dzeko. E, quando per mezz'ora giocano uno vicino all'altro, si marcano a vicenda.
CROLLO FISICO
Gattuso punta sulla brillantezza dei 7 innesti dopo il successo di giovedì contro il Ludogorets e vince il 6° match nelle ultime 7 gare del torneo (imbattuto da 12 gare). Di Francesco, dopo la sconfitta di Kharkiv, si limita a 3 novità: Peres, Pellegrini e Schick. Uno per reparto, pochi per un gruppo sfiatato. Manca il ritmo nel primo tempo e il 4-3-3 del Milan risulta più dinamico. La catena di destra con Calabria, Kessie e Suso è devastante. Anche quella di sinistra, con Rodriguez, Bonaventura e Calhanoglu sembra efficace. I giallorossi, allo specchio dopo il nuovo cambio di sistema di gioco (dal 4-2-3-1 al 4-3-3), non somigliano certo ai rivali. Che sono più ordinati e più pratici. Loro hanno fiato e non si fermano. La Roma cammina. A vuoto.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Febbraio 2018, 08:30
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