Roma-Liverpool, Di Francesco: «Vogliamo fare qualcosa di grande»

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di Gianluca Lengua
Eusebio Di Francesco è pronto a giocarsi la partita più importante della sua carriera. Rimontare segnando tre gol al Liverpool senza subirne, è un’impresa alla pari di quella fatta contro il Barcellona, ma il tecnico della Roma crede nel miracolo: « Noi dobbiamo essere bravi a concedere il meno possibile. Andiamo a giocare una semifinale di Champions contro 70mila persone, vi aspettate una squadra arrendevole? No, vi dovete aspettare una squadra combattiva. Io voglio vedere una squadra che dà tutto quello che ha, poi può finire 4-1 da una parte o dall’altra. Voglio vedere il desiderio di andare oltre l’ostacolo». Ecco le parole del tecnico in conferenza. 
 
La rimonta. «Affrontiamo una squadra totalmente differente dal punto di vista tattico per mentalità, meno portata al palleggio ma capace di andare in verticale. Dal punto di vista motivazionale non cambia nulla rispetto alla gara contro il Barcellona. Vogliamo fare questa rimonta e fare qualcosa di grande».
 
La formazione. «Valuterò oggi, non è scontata. Ci sono giocatori che mancheranno quasi sicuramente. Sarà una partita molto importante approcciarla in fase difensiva e offensiva, non possiamo solo pensare a difenderci bene. Dobbiamo fare tre gol, se vuoi farli non puoi stare nella tua area. Il rischio di dare qualche contropiede agli avversari ci sarà».
 
Strootman. «Difficilmente sarà della partita».
 
La partita del Liverpool contro il City. «Il City aveva fatto benissimo all’inizio, ma il Liverpool è una squadra pericolosa e ti fa male se gli concedi qualcosa. Noi dobbiamo essere bravi a concedere il meno possibile. Andiamo a giocare una semifinale di Champions contro 70mila persone, vi aspettate una squadra arrendevole? No, vi dovete aspettare una squadra combattiva. Io voglio vedere una squadra che dà tutto quello che ha, poi può finire 4-1 da una parte o dall’altra. Voglio vedere il desiderio di andare oltre l’ostacolo».
 
Il vice di Kloop. «Per pareggiarla anche io ho cacciato il mio vice (ride, ndc). Sono cose interne che non mi riguardano. Ci sarà una squadra forte e determinata. Davanti abbiamo una squadra che ha storia in Europa, non credo possa fare la differenza questa mancanza».
 
Fermare il Liverpool. «Io farei un copia-incolla di quella che è stata la prestazione col Barcellona, sia tecnica sia nella testa, che fisica. Bisogna alzare la qualità della prestazione atletica. Nell’atteggiamento, nell’approccio per cercare di far gol il prima possibile ed entusiasmare il nostro pubblico».
 
L’aggressione a Sean Cox. «I cattivi ci sono in tutte le tifoserie, credo che sia una minima parte. Sono molto vicino a Sean Cox e alla sua famiglia, e sono contro ogni forma di violenza. A Roma ci sono tifosi veri e perbene. È una piccolissima parte che anche dalle vostre parti credo ci sia. Ne approfitto per fare un appello: mi auguro che domanisia una gioia venire allo stadio, un divertimento».
 
La vigilia di Di Francesco. «Ci siamo accorti che abbiamo fatto una grande cosa. Mi fa piacere, ma non mi accontento mai. Dobbiamo ambire a Kiev. Poi non succederà, ma la nostra forza è quella di crederci fino in fondo. Cerco di trattare questa partita come le altre. La mia entità non è divisa da quella del gruppo. Manca ancora qualcosina per dare quel qualcosa in più. Da oggi cercherò di caricare ancora di più questi ragazzi e renderli consapevoli di poter fare qualcosa di grande».
 
Marcare Salah. «Non possiamo spostare un blocco squadra per Salah. Ci sono meccanismi da migliorare. Ho sentito parlare della difesa a 3 e non a 5 quando si difende. L’applicazione e l’attenzione e sapere che Salah ha una qualità impressionante nell’andare in verticale, bisogna essere più bravi a leggere le situazioni. Non possiamo mettere tre giocatori su Salah».
 
Modulo snaturato all’andata. «Ricordiamoci che siamo in semifinale di Champions, un bel traguardo per chi fa la Champions per essere il primo anno. Ci è mancata attenzione costante durante la gara. La partita è stata preparata bene, ma nell’inconscio si può andare un po’ in pallone. Non sempre tutte le ciambelle riescono col buco, dopo 25’ siamo stati in balia del Liverpool e questo ci deve essere da insegnamento».
 
Il pressing di Kloop. «È inevitabile che se vuoi giocare per fare gol e sviluppare la manovra, come è successo a Liverpool, la capacità è quella di capire quando c’è una situazione di pericolo. La capacità è quella di sbagliare il meno possibile. Dobbiamo sfruttare al meglio i loro errori e noi sbagliare molto meno. Bisogna mantenere la nostra filosofia cercando di sbagliare meno di quello che abbiamo fatto a Liverpool».
 
Olimpico decisivo. «La partita che abbiamo sofferto di più è stata la prima, nelle altre siamo stati cinici. Mi auguro che succeda lo stesso anche domani. Ripetersi non è mai facile, ma con questo pubblico il desiderio di fare un altro miracolo ci deve spingere tutti a dare qualcosa in più che ci è mancato a Liverpool». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Maggio 2018, 18:28

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