La ricetta di Di Francesco per prendere la Juve

La ricetta di Di Francesco per prendere la Juve

di Francesco Balzani
ROMA - Ci sono poche certezze nella vita. Nella Roma la certezza con la quale continuare un percorso, che stavolta sembra davvero ben avviato, si chiama Eusebio Di Francesco. Il tecnico, acclamato dall’Olimpico e dalla critica, è l’unico big sicuro di restare viste le incertezze di Sarri e Allegri. La Roma ripartirà da lui, probabilmente con un adeguamento da 1,5 a oltre 2 milioni. Ma la squadra giallorossa il prossimo anno dovrà avere altre certezze. La prima è quella di partire davvero in prima fila nella lotta scudetto. Per farlo dovrà colmare il famoso gap con la tirannica Juve. «Rinforzare la rosa oltre che la mentalità», il segnale lanciato sia da Di Francesco che da capitan De Rossi. E stavolta gli strumenti ci sono: la consapevolezza di una squadra che ha messo in riga Chelsea e Barcellona, Monchi che può gestire un mercato tutto suo e l’arrivo di 100 milioni di ricavi a partire dal 1° luglio.
Il ds e l’allenatore si vedranno con maggiore intensità in questi giorni per capire dove andare a migliorare una macchina che ha corso quasi fino al traguardo finale di Champions. Eusebio è stato chiaro: «Il futuro passa dal mercato. Io e la società ci sederemo a tavolino e proveremo a stilare una serie di obiettivi generali». Il momento è arrivato, e DiFra ha già la lista pronta per non ritrovarsi coi tempi stretti come accaduto lo scorso anno. La differenza più grande tra Roma e Juve sta nelle seconde scelte, e quindi in panchina. A Di Francesco servono alternative più credibili in tutti i reparti, soprattutto sulle fasce difensive.

Si avvicina Laxalt e piace Tete del Lione. Ma i due colpi grossi se li aspetta in regia (con Torreira e Seri in corsa) e soprattutto in attacco dove bisogna ancora recuperare il vuoto di gol e assist lasciato da Salah. Dopo il miraggio Mahrez, si punta a un giocatore con caratteristiche molto simili all’algerino: si tratta di Ziyech dell’Ajax che a Monchi piace dai tempi di Siviglia. Il ds ne ha parlato col procuratore proprio all’Olimpico domenica sera. Restano in corsa Talisca, Verdi, Lozano e Berardi che Di Francesco vorrebbe rigenerare nella capitale. Oltre a Balotelli che però arriverebbe come vice Dzeko. Una cessione (forse due) sono in programma: in lizza ci sono Florenzi, Strootman, El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini. Forse pure uno tra Manolas e Nainggolan qualora dovessero arrivare offerte irrinunciabili. L’importante è reinvestire. Bene e (stavolta) come ordina Di Francesco.

Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Maggio 2018, 08:00

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