Roma-Atletico Madrid, Di Francesco: "Sfida già determinante, sarà battaglia"
di Francesco Balzani
Vero pure che la Roma americana in Champions ha incassato tante sconfitte (8 su 16) e due figuracce (l'1-7 col Bayern e il 6-1 di Barcellona). «L'Atletico - aggiunge Di Francesco - ha una sua identità. È poco estetico ma molto pratico. Dal punto di vista mentale Simeone ha fatto un lavoro incredibile. In più molti loro titolari non hanno giocato contro il Valencia». La Roma ha un vantaggio ancora maggiore non avendo disputato la gara con la Samp per maltempo: «Abbiamo avuto modo di prepararci meglio ma vedremo se sarà stato un bene o no». (Monchi invece non ha dubbi: «Non giocare con la Samp è stato un danno, dovevamo recuperare il ritmo partita»).
Accanto a DiFra annuisce Strootman che predica umiltà: «Dite che siamo forti, soprattutto a centrocampo, ma è il campo che deve parlare. Se sono il vero Strootman? Magari me lo dite dopo la partita. È complicato rientrare dopo due anni, forse è cambiato qualcosa nel mio gioco. Quando sono stanco sbaglio le cose facili. Non ho mai pensato di lasciare la Roma». Di Francesco cambierà poco o nulla rispetto alla gara con l'Inter (ieri rifinitura sotto lo sguardo di Totti e Monchi). L'unico enigma è: Peres o Florenzi?
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Settembre 2017, 08:43
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