Il Senegal supera la Polonia 2-1

Il Senegal supera la Polonia 2-1
Sedici anni dopo l’ultima volta, il Senegal si ripresenta ai Mondiali come aveva lasciato, da protagonista. Batte la Polonia e conquista la vetta del girone H insieme al Giappone, mentre le due “favorite” Colombia e Polonia annaspano a 0 punti. Senegal – Polonia, due squadre agli antipodi con due filosofie di gioco opposte a chiudono il girone H, e anche qui - come in tutta la competizione russa – le sorprese non mancano. Il più temuto, Lewnadoski, finisce sbranato insieme ai suoi compagni dai Leoni di Teranga. Il Senegal, orfano di Bruno Metsu, è squadra con un’anima selvaggia ma piedi di qualità agli ordini di Cissè, capitano ai Mondiali 2002. Gli ultimi fino ad oggi dei Leoni, usciti ai quarti dopo aver battuto 1-0 i campioni in carica francesi. Sedici anni dopo a ruggire sono Koulibaly, Niang e la stella Mané, capitano e numero 10, in Russia senza perdere nemmeno una partita di qualificazione. Il Senegal tradizionalmente tutto fisico e cuore oggi si scopre anche tattico e solido in difesa, un bruttissimo cliente. Se n’è accorta la Polonia di Lewandoski e i suoi fratelli; in totale sono 10 i giocatori tra Polonia e Senegal che militano nel nostro campionato, e altri potrebbero arrivarci. Inizio lento con poche emozioni fino al minuto 37, con il vantaggio dei Leoni. Niang sradica il pallone a Piszcek e imbecca Mané, palla a Gueye da fuori che lascia partire un tiraccio deviato in porta (impotente Szczesny) da Cionek per l’1-0, in tribuna esplode la festa verde giallorossa. Macchinosa, lenta, scollegata, con una difesa che accusa l’assenza pesantissima di Glik. La Polonia non è mai pericolosa e fatica a costruire gioco, mentre il Senegal si difende con ordine e quando ha l’occasione non sbaglia. A inizio ripresa arriva il colpo del K.O., su errore collettivo dei polacchi, in confusione totale. Minuto 15, retropassaggio folle di Krychowiak e pasticcio del neo entrato Bednarek che non si capisce con Szczesny, Niang ci crede, vola sulla palla e sigla il 2-0 a porta vuota. Nel momento più difficile, a 4 minuti dalla fine, la Polonia accorcia le distanze con colpo di testa disperato di Krychowiak su calcio di punizione ma il Senegal regge l’urto porta a casa 3 punti d’oro per sognare.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Giugno 2018, 20:02

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