Napoli, la prima volta di Ancelotti: «Ronaldo è uno stimolo per tutti, la Juve è fortissima, ma anche noi...»

Napoli, la prima volta di Ancelotti: «Ronaldo è uno stimolo per tutti, la Juve è fortissima, ma anche noi...»

di Roberto Ventre
Inviato a Dimaro-Folgarida

«Ho scelto il Napoli perché mi piaceva il progetto e l'idea di calcio della squadra. Cercheremo insieme di crescere ancora», Carlo Ancelotti carico e motivato alla conferenza stampa di presentazione al teatro comunale di Dimaro. 

 

«Il nostro primo obiettivo è quello di arrivare a marzo in tutte le competizioni per potercela giocare. Poi è chiaro che nessuno parte per arrivare secondo. In Champions la prima cosa da porci sarà ragiungere gli ottavi di finale». E il campionato, già chiuso il discorso con Ronaldo alla Juve? «Cristiano è uno dei migliori al mondo. Oltre alla Juve c'è anche l'Inter, noi cercheremo di confrontarci al meglio». «Il mercato? Stiamo lavorando per il terzino».

Tante le novità rispetto all'anno scorso: «Hamsik cambierà ruolo, giocherà al posto di Jorginho dove credo possa fare bene e nella stessa posizione ci sarà anche Diawara. Ruiz lo vedo più mezzala. Mertens? Può giocare sia prima punta che tra le linee». Un giudizio positivo su tutti i nuovi, a cominciare da Meret. «La prima cosa importante per un portiere è che pari».
 
 

Vivrà a Napoli. «Una bellissima città, c'è uno straordinario panorama». Già è entrato in piena sintonia con la società, la squadra e l'ambiente: Ancelotti è pronto a fare quello che ancora gli dà tanti stimoli. «Mi sento allenatore di campo, stare con i giocatori quotidianamente, parlare con loro. Questo è il motivo per cui non accettai la nazionale e lo comunicai subito a loro».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Luglio 2018, 15:13

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