Napoli ad Ancelotti per vincere subito

Napoli ad Ancelotti per vincere subito

di Marco Lobasso
Una giornata intera passata alla Filmauro di Roma a costruire il Napoli del futuro, poi il comunicato ufficiale del club che chiude un mercoledì da leoni. Carlo Ancelotti e Aurelio De Laurentiis si sono incontrati di mattina e si sono lasciati quasi a sera. I dettagli dell’accordo arrivano alla spicciolata, ma si parte da un sontuoso contratto di tre anni; 6,5 milioni di ingaggio a stagione, quattro uomini nel suo staff (uno è il figlio del tecnico, Davide). C’è tutto per partire, anche se il nuovo allenatore del Napoli prima di andare via ha fatto sapere che sarà a disposizione del club solo dal 9 luglio, quasi a fine Mondiali e dopo l’impegno da opinionista con una tv messicana. Intanto, le linee guida per il Napoli del futuro sono state tracciate. Il progetto tecnico del presidente ha convinto Ancelotti, che con il suo arrivo potrebbe far cambiare idea a quei giocatori azzurri che hanno lanciato segnali di possibili addii (Mertens su tutti, ma anche Hamsik, Callejon, Jorginho). 
L’ingaggio del vincente Carletto è stato orchestrato alla perfezione da De Laurentiis. Un anno fa i due si erano già incontrati e piaciuti da subito, ora è scoppiato l’idillio. Il patron azzurro torna a scegliere un grande tecnico dopo la scommessa Sarri; era già successo nel passaggio tra Mazzarri e Benitez nel 2012. Un rilancio in grande stile del club che però dovrà essere abile a costruire attorno ad Ancelotti una squadra che possa puntare ancora e meglio allo scudetto. Del resto Ancelotti ha vinto tutto e ovunque, in Italia con il Milan, in Spagna con il Real, in Francia con il Psg, in Germania con il Bayern, in Inghilterra con il Chelsea. Solo con la Juventus ha fallito. Magari per i napoletani è un segno del destino anche questo. Resta una splendida sfida da affrontare e vincere per il tecnico emiliano, 59 anni, che torna in Italia per allenare al Sud. A lui piacciono queste sfide: il Napoli non vince lo scudetto da quasi trent’anni. Ieri in un video ufficiale del club ha pure salutato i tifosi azzurri in quattro lingue. Che finale di carriera sarebbe se ci riuscisse proprio lui...
E intanto Maurizio Sarri ha lasciato casa a Napoli e sembra pronto a trattare con lo Zenit San Pietroburgo (c’è chi giura che sia in partenza per la Russia), che è il club che sembra più accreditato per pagare la clausola rescissoria di 8 milioni e liberare l’allenatore. De Laurentiis ieri lo ha ringraziato con un tweet al miele; il tecnico toscano ha risposto ringraziando a suo volta sui suoi profili social, ma al di là della forma, la rapidità con cui DeLa ha chiuso con Ancelotti non ha certo fatto piacere a Sarri. Da oggi inizia un’altra storia e a Napoli gli appassionati non vedono l’ora di ripartire. Non si parla che del tecnico che ha vinto tutto e ovunque, con l’immancabile statuina per il presepe quasi pronta e in vetrina. Di Sarri nessuno parla già più. Il sublime spettacolo del Sarrismo dimenticato in un attimo e per sempre.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Maggio 2018, 08:00

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