Mondiali, la penitenza è finita. Mancio, ora pensaci tu

Mondiali, la penitenza è finita. Mancio, ora pensaci tu

di Romolo Buffoni
Mamma mia che sofferenza! Guardare i Mondiali senza l'Italia è stata una punizione durissima. Un mese dietro alla lavagna e in ginocchio sui ceci, a sbirciare i compagni di classe che se la spassavano. Ha vinto la Francia, poi, ovvero la più antica rivale degli Azzurri che proprio contro i transalpini giocarono la loro prima partita (15 maggio 1910 nell'Arena Civica di Milano, 6-2 per l'Italia). Avesse trionfato la dirimpettaia Croazia il dolore sarebbe stato minore. Forse.

Ad alleviare la nostra e la vostra pena ci abbiamo provato, proponendo ogni giorno una partita giocata dagli Azzurri nelle precedenti edizioni della Coppa del Mondo e accompagnando cronache, risultati e notizie provenienti dalla Russia con il punto di vista dalla Luna, ovvero del direttore dell'agenzia Agi Riccardo Luna: lo ringraziamo con un'esultanza stile Tardelli 82 per averci regalato il suo commento mai banale sulle vicende mondiali.
Adesso tocca a Roberto Mancini mantenere la promessa. Ha garantito che questa Italia poteva starci benissimo in Russia e che quindi non fallirà le qualificazioni a Euro 2020 e a Qatar 2022. Anche fra 4 anni però vivremo un'estate senza Mondiale, perché nel bollente emirato si giocherà a cavallo tra novembre e dicembre. Ma se l'Italia ci andrà da protagonista sulle nostre città splenderà lo stesso un sole bellissimo.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Luglio 2018, 09:12

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