Minala: «Vi invito alla mia festa dei 18 anni.
L'arrivo in Italia? Abbandonato in stazione»

Minala: «Vi invito alla mia festa dei 18 anni. L'arrivo in Italia? Abbandonato in stazione»

di Alberto Abbate
Non lo disorientano più i mugugni sull'età: "Io so bene chi sono. Sono Joseph Marie, sono nato a Yaoundé, in Camerun, il 24 agosto del 1996. E' così facile reperire informazioni su di me, a chi volesse, posso anche dare un biglietto per le identificazioni". Una storia tutta da scoprire quella di Minala. Anzi Mìnala, con l'accento sulla i. Ci tiene molto alla dizione, occhio a non sbagliare: "Arrivai in Italia con la promessa di un provino al Milan, il viaggio andò anche bene. Ma giunto qui, il Milan non c'era. Per di più la persona che mi aveva promesso il provino, una volta arrivati alla stazione, mi diede un cellulare e mi disse 'aspettami qui'. Non ebbi più notizie di quel signore, mi abbandonò lì solo a Termini”, racconta Joseph con gli occhi lucidi a sky sport.



Ha esordito in serie A, ma è finito alla ribalta per quelle rughe sin troppo marcate: “Sembro più grande? Penso di sì, la gente la vede così. Ma succede spesso nel mondo africano di dimostrare più anni di quelli che si hanno. I miei sono reali, anzi vi invito alla mia festa dei 18 anni. I dubbi sulla mia età li ha messi in giro qualcuno che mi vuole male". C'è un riferimento velato a chi precedentemente gestiva il suo cartellino (Raiola). Minala ora sogna il grande volo biancoceleste: “Con il Napoli avevo già, diciamo, un accordo. Mi avevano fatto una proposta che, prima di firmare con la Lazio, ho fatto vedere anche al ds Tare. Ho fatto anche un provino con la Roma, firmai un pre contratto con Bruno Conti. Io però aspettavo solo la chiamata della Lazio, sono un tifoso biancoceleste".
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Aprile 2014, 17:30