Milan, tutti sotto processo. Montella alla squadra: "A Roma figura pessima"

Milan, tutti sotto processo. Montella alla squadra: "A Roma figura pessima"

di Luca Uccello
Processo a Vincenzo Montella più che al Milan. Processo per direttissima dopo il clamoroso 1-4 subito all'Olimpico contro la Lazio con le accuse anche dell'ad Marco Fassone: «Ci ha sorpreso la proporzione e la dimensione con cui è maturata questa sconfitta». Giusto o no, il tecnico rossonero non si tira indietro, ci ha messo prima e dopo la faccia. «Analizzandola e rivedendola abbiamo avuto soltanto e dico soltanto, rispetto al risultato, 15' in cui abbiamo staccato completamente la spina».

Montella ci vede anche del buono. Ma è poco, troppo per credere che nello spogliatoio di Milanello non ci sia stata una lavata di testa alla squadra: il tecnico ha parlato a lungo faccia a faccia ieri con i giocatori e ha preso la parola anche il capitano Leonardo Bonucci. «Veniamo da due mesi in cui abbiamo ricevuto tutti dei complimenti e continuamente. Questo evidentemente ci ha distratto un po'». D'ora in poi «dobbiamo imparare a soffrire e a essere un po' più pratici», ha ripetuto a Milan Tv. Poi ancora: «A Roma ci sono stati tanti momenti dove avrei potuto fare di più». Una caduta che non cambia gli obiettivi secondo Fassone: «La Champions League? E' un obiettivo manifesto, dichiarato. Lo abbiamo sempre detto. I capitomboli come quello con la Lazio sono importanti per toglierci gli alibi e per ripartire, fin da giovedì, con uno spirito diverso». In Europa League, con l'obiettivo fissato dall'ad di arrivare primi nel girone, ci sarà un altro Milan: «Mi aspetto una reazione mia - dice Montella - e della squadra. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società e ai tifosi». 

Un altro Milan che passerà anche e per forza da un cambio di modulo invocato da tanti ma che non sembra convincere sino in fondo Montella: «Noi dovremmo imparare ad essere polivalenti e a imparare a cambiare anche in corsa. Non lo ricordano tutti, forse, ma noi abbiamo già giocato a tre dietro con altri interpreti in Europa League. Romagnoli c'era, che è l'unico centrale difensivo mancino dei 6 che abbiamo in rosa e sicuramente era già era programmata la possibilità di riproporre la difesa a tre qualora ci fosse stata la possibilità di provarla in allenamento». E allora avanti con la rivoluzione.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Settembre 2017, 08:43

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