Marocco-Iran 0-1: l'autogol di Bouhaddouz nel recupero firma la prima sorpresa mondiale
Il Marocco parte bene, anzi Benatia, con la personalità dell’ex romanista: tre occasioni, la migliore però capita all’Iran prima dell’intervallo, con doppia parata di Mohamedi, su Azmoun e Jahanbakhsh. Il team Melli, ovvero gli arabi, difendono e ripartono. I nordafricani tornano al mondiale dopo 20 anni, sono lontani dai vertici di spettacolo dell’86, unica volta su 5 partecipazioni, in cui passarono il turno. Nelle notte dell’epoca, in Messico, furoreggiava Aziz Bourdebala, piccolo funambolo, adesso non hanno talenti di quel livello.
Il secondo tempo è combattuto e spezzattato, tattico, da vecchio calcio. Non serviva un arbitro del calibro di Cahir, per una gara così. Anzi sì, perchè gli scontri rituali e duri. Arrivano i cambi, il ct marocchino Renard cambia Amrabat (da scioglilingua…) e così finalmente arriva una parata. Di Beiranvand, su azione persiana Belhanda-Ziyech, conclusione in perfetta coordinazione dall'obiettivo di mercato della Roma.
L’Iran è pure alla 5^ partecipazione, mai ha passato il turno, è appena al 9° punto in 13 partite, al 94’ raggiunge due obiettivi, segnare un gol e vincere. Punizione dalla sinistra di Haji Safi, Bouhaddouz sul primo palo interviene in tuffo, autogollonzo. Esulta Queiroz, ex anche Real Madrid, ct specialista di alternative: Emirati, Sudafrica, è all’Iran dal 2011 e al diapason del Paese. Il Marocco era imbattuto da 18 gare.
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Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Giugno 2018, 08:36
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