Liverpool-Roma, Dalglish: «Non meritavano la finale del 1984, li batteremo anche stavolta»

Liverpool-Roma, Dalglish: «Non meritavano la finale del 1984, li batteremo anche stavolta»

di Enrico Chillè
Kenny Dalglish attacca la Roma: «Non meritavano la finale del 1984, ma gli dei del calcio li hanno puniti. Questa volta non ci andranno proprio, li batteremo contro». Parole velenose, quelle dell'ex calciatore scozzese in campo all'Olimpico il 30 maggio 1984, che precedono di poche ore il dito medio di Roberto Pruzzo e Bruno Conti davanti allo stemma del Liverpool e infuocano la vigilia della semifinale d'andata di Champions League

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L'ex attaccante scozzese, 67 anni, era in campo quel 30 maggio 1984 allo stadio Olimpico, in una finale conclusasi sull'1-1 al termine dei tempi regolamentari e poi vinta dai 'Reds' ai rigori per 4-2. Oggi Dalglish, dopo una carriera da allenatore indubbiamente non all'altezza di quanto espresso da giocatore, collabora per il britannico Sunday Post e ha scritto: «Quella Roma non meritava assolutamente di essere in finale di Coppa dei Campioni, perché doveva esserci uno storico derby britannico tra Liverpool e Dundee. Tutti sanno che l'arbitro francese Michel Vautrot, quello della semifinale di ritorno vinta per 3-0 dalla Roma dopo la sconfitta per 2-0 in Scozia, era stato corrotto da un dirigente della Roma, anche se l'Uefa non ha mai voluto aprire un'inchiesta. Ripenso ad alcuni miei compagni di nazionale che avrebbero meritato quella finale. Hanno perso ai rigori: gli dei del calcio hanno voluto punirli».

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Dopo le velenose frecciate verso la Roma del 1984, Dalglish si è concentrato sulla supersfida di stasera: «Li batteremo anche stavolta, non andranno in finale. Non dobbiamo sottovalutarli, anche perché hanno vinto con merito contro il Barcellona, ma Klopp e i suoi giocatori sanno cosa devono fare: giocare nel loro stile, senza snaturarsi, e con pazienza e tranquillità il risultato arriverà. Il Liverpool è una grandissima squadra e lo ha dimostrato eliminando meritatamente il Manchester City, abbiamo giocatori fortissimi e uno stadio come Anfield che ci danno grandi possibilità di arrivare in finale».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Aprile 2018, 13:59

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