Lazio, Milinkovic: "l'insostituibile" di Inzaghi

Milinkovic: "l'insostituibile" di Inzaghi

di Gabriele De Bari
Roma. Si è preso la scena, la copertina e gli applausi. Simone Inzaghi, a un quarto d'ora dalla fine, gli ha concesso anche la passerella e l'Olimpico gli ha regalato la meritata ovazione. Sergej Milinkovic è stato il protagonista principe della goleada sul Chievo. Ha firmato la seconda doppietta in campionato, dopo quella di Bergamo, arrivando a quota 7 centri ai quali si aggiungono i 2 in Coppa. Il giovanotto serbo sulla prima rete è stato favorito dalla dormita di Sorrentino ma sulla seconda ha regalato un  vocalizzo tecnico d'alta scuola perché la volée con la quale ha battuto il portiere è stata spettacolare. Poi ha persino sfiorato il tris con un destro "a giro", prima di lasciare spazio a Nani. Milinkovic, classe 1995, è uno dei perni della formazione biancoceleste, e sarà pure il prossimo uomo-mercato, difficile da tenere dal momento che si parla già di offerte da capogiro. Interpreta alla grande il ruolo di centrocampista moderno perché è forte nell'interdizione, imbattibile nel gioco aereo, e scaltro nel leggere le pieghe della partita inserendosi con grande concretezza in zona-gol. Un calciatore eclettico che riesce a capovolgere rapidamente il fronte del gioco, uno degli "insostituibili" della squadra che sta viaggiando con il miglior attacco del campionato. Milinkovic rappresenta sia il presente che il futuro, soprattutto se la Lazio dovesse centrare un posto in Champions League.
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Gennaio 2018, 23:21

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