Caicedo, la vittoria di Inzaghi. E arriva Neto...

Caicedo, la vittoria di Inzaghi. E arriva Neto...

di Marco Lobasso
Ogni volta che Caicedo segna, non spessissimo chiariamo, Inzaghi è contento, gongola più del dovuto. Il motivo è noto e, anche se il bomber ecuadoriano non ha la forza devastante di Milinkovic o il talento di Luis Alberto, il fatto che il tecnico sia riuscito a non farlo partire l'estate scorsa per altri lidi è una sua vittoria. Lo ha voluto, lo ha tenuto, lo ha caricato e ci tiene a ricodarlo in ogni occasione possibile, soprattutto quando Caicedo risolve le partite. Adesso succede spesso, due volte nelle due ultime occasioni di campionato e con l'Empoli è stato davvero super. E fa piacere dar ragione a Inzaghi; in fondo l'estate scorsa non aveva trovato tanti sportivi dalla sua parte sulla questione Caicedo. Sul mercato, è certo, c'era di meglio, ma lui ha tenuto duro e Lotito non si è fatto pregare. Caicedo è restato in biancococeleste e ora segna e fa felice Inzaghi e la sua Lazio. Strettamente legato al discorso di Inzaghi c'è anche il valore di Neto. Il talento diciottenne entra proprio al posto del Panterone sudamericano e in quella manciata di minuti strappa applausi all'Olimpico. E' veloce, dribbla bene, difende bene la palla, sembra intelligente tatticamente. Vuoi vedere che Inzaghi su Neto ha avuto ancora unavolta ragione e che tra qualche tempo Loito avrà un'altra bella plusvalenza da godersi? Dopo l'Empoli, siamo sulla strada buona. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Febbraio 2019, 23:47

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