Lazio, quel tacco di Caicedo in uno stadio vuoto

Lazio, quel tacco di Caicedo in uno stadio vuoto

di Marco Lobasso
Quel tacco così ispirato, così preciso, così puntuale vale tutto. Felipe Caicedo illumina con una pepita di rara bellezza la prima partita europea della Lazio, il primo giovedì di lavoro extra, la prima serata internazionale in biancoceleste. Basta lui, meglio il suo tacco magico di sinistro, per mandare in gol Luis Alberto e dare il via alla vittoria con l'Apollon Limassol. Il suo assist strappa applausi. Poi prova a segnare lui, sfiorando il gol per pochissimo. Ma Felipe, si sa, un bomber da doppia cifra non è mai stato e mai lo sarà. Però la sua bella prova europea dà ragione a Inzaghi, che l'ha voluto, la difeso e in estate si è imposto per non farlo partire. Intendiamoci, non è che Caicedo avesse un mercato internazionale da urlo. A Roma era arrivato con una spesa intorno ai 2 milioni d euro. Però ci sarebbe dispiaciuto vederlo partire, per lui che è un Panteron ecuadoriano che dà tutto e che non molla mai e per sua moglie Maria Garcia, regina di Instagram, bellissima e formosa. Sta meglio a Roma che in qualunque altra città del mondo. 
Acerbi ovunque. Sarà Acerbi, sempre più sicuro e sempre più a suo agio al centro della difesa biancoceleste, sarà un caso, saranno i ricordi brutti di una Champions sfumata proprio per il reparto arretrato e per un De Vrij che era già andato via di testa e, in fondo, anche di piedi, eppure Ieri il reparto difensivo è piaciuto ancora, pur rinnovato, con un Bastos ritrovato e con un Caceres volitivo. Peccato solo per la disattenzione finale e per il gol del 2-1 dei ciproti, ma tutto sommato il reparto in toto funziona. Una buona notizia visto l'infortnio di Radu e il derby del 29 settembre sempre più vicino.
Inzaghi quasi indovino. Mercoledì scorso Simone Inzaghi aveva detto in conferenza stampa, nella presentazione del match con i ciprioti, che a lui sarebbe bastato l'1-0. Anzi, se lo augurava, come succede da due partite di seguito in serie A. Quasi ci prendeva. Fino all'84' la Lazio è stata in vantaggio 1-0,  poi il rigore di Immobile ha messo d'accordo tutti, anche se i ciprioti negli ultimi minuti hanno accorciato e messo paura. 
La Lazio vince anche in Europa, c'è da festeggiare. Stona solo l'Olimpico semi vuoto. E' vero, l'Apollon non è il Real, ma alla prima internazionale al botteghino doveva andare meglio. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Settembre 2018, 21:00

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