Lazio, il capolavoro di Inzaghi: così ha trasformato la squadra in una big
di Enrico Sarzanini
«La Lazio ha dimostrato di essere più squadra» ha ammesso Montella a fine gara. Eccolo il segreto di Inzaghi, nuovo leader capace di compattare il gruppo e renderlo vincente. Smentito chi lo immaginava senza carattere, i giocatori lo rispettano perché lui si fa rispettare. A Verona contro il Chievo, dopo un primo tempo da dimenticare, ha urlato tutta la sua rabbia alla squadra, nella ripresa scesa in campo con un altro spirito e capace di portare a casa tre preziosi punti. Con i giocatori un rapporto schietto e diretto: le sue scelte le motiva, confrontandosi senza troppi fronzoli con gli esclusi. Per lui non ci sono titolari o riserve, chi si allena meglio la domenica gioca titolare. Ecco spiegate le ascese dei vari Murgia e Lombardi, o l'esplosione di Keita. Ha rilanciato Immobile e fatto emergere Luis Alberto. Una vittoria da condividere con il presidente Lotito che da anni porta avanti senza sosta il suo cavallo di battaglia «non vince solo chi spende di più».
Il resto lo hanno fatto i tifosi che, messa da parte l'ascia di guerra, sono tornati a sostenere la squadra. Inzaghi non ha più bisogno conferme ma dovrà vincere l'ultima sfida: affrontare una stagione lunga con una rosa ristretta. Difficile ma non impossibile per uno come lui che ha fatto sempre di necessità virtù.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Settembre 2017, 08:43
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