La furia napoletana corre sul web:
«Gli arbitri che piacciono a Buffon»

La furia napoletana corre sul web: «Gli arbitri che piacciono a Buffon»

di Delia Paciello
Batticuore azzurro, una notte di sussulti quella di San Siro. Poteva essere il momento buono per il sorpasso, ma dopo 90 minuti di palpitazioni le speranze dei napoletani sono rimandate al prossimo turno. Ricco di emozioni il derby d’Italia: un gol dato con la Var, un altro annullato; un rosso dopo 15 minuti di gioco, tante proteste per altri episodi; un’autorete di un veterano, i cambi curiosi di Spalletti e l’esultanza alla Mourinho di Allegri, espulso poi da Orsato; il gol decisivo di Higuain, che firma il 2-3 mentre tutti credevano fosse andato in gita a Milano. Tanto da dire di una gara seguita attentamente anche a Napoli, con una coalizione inedita fra azzurri e nerazzurri nel tentativo di strappare lo scudetto ai campioni in carica. Pronti con i fuochi d’artificio nel capoluogo campano ai gol degli interisti, poi la beffa: proprio lui, il Pipita, fa l’ennesimo «sgarro» ai napoletani, e proprio nei minuti finali della gara.

Lo sfogo social diventa inevitabile: «Questa volta l’arbitro è stato sensibile», «In 10 contro 12 diventa troppo difficile», «Orsato ha un gran cuore», «Buffon apprezza la sensibilità degli arbitri in Italia», si legge per le piazze virtuali. Scatenati più che mai i tifosi azzurri che per un attimo, sul 2-1 a pochi minuti dal triplice fischio, avevano sperato di poter mettere lo scudetto in bacheca. Poi sono bastati due minuti: «Entro in bagno euforico, esco e … piango insieme a Icardi», fa notare un napoletano.
 
 

Ma il sogno è ancora lì, a un passo. E dopo la risposta attesa dal Franchi ci saranno altre tre giornate per poter sperare. L’entusiasmo di un’intera città pronta a spingere e ad accompagnare i ragazzi di Sarri verso il traguardo: piazza Garibaldi che si trasforma in un fiume di folla, si riempie con migliaia di tifosi pronti a salutare e a dare forza agli azzurri in partenza per Firenze. Ed ogni loro passo diventa un coro unanime che travolge e fa vibrare i cuori. «Cadrà la Juve, ha accusato il colpo dopo Madrid», dicono in tanti. E si aspetta il passo falso. Mentre il potere delle emozioni e della consapevolezza di fare il gioco più bello d’Europa diventa il punto di forza per un vero e proprio miracolo sportivo: la potenza bianconera contro il cuore di un popolo che sogna, e che vuole dimostrare che a volte anche i sogni impossibili possono diventare realtà.
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Aprile 2018, 16:26

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