Inter, ecco Spalletti: a Suning ha chiesto Nainggolan e Rüdiger

Inter, ecco Spalletti: a Suning ha chiesto Nainggolan e Rüdiger

di Alessio Agnelli
Spalletti libero ufficialmente: Inter ad un passo. Nella conferenza stampa d'addio alla Roma non l'ha mai nominata, evitando accuratamente ogni domanda trabocchetto («Di Francesco qui e io in nerazzurro? Era una trappola o pensavate che fossi un po' coglione? la chiosa stile Oronzo Canà del toscano) e ogni argomento che non fossero i colori giallorossi, da onorare fino all'ultimo. 

Ma nel futuro di Luciano Spalletti, dalla prossima settimana, ci sarà il nerazzurro e l'Inter di Suning, con cui tutto è definito, o quasi, sulla base di un biennale (con opzione per un terzo anno) da 4 milioni a stagione. Per l'ufficialità, bisognerà infatti attendere ancora un po'. I tempi tecnici, per definire gli ultimi dettagli legati al nuovo staff del tecnico di Certaldo in nerazzurro (per ora sicuri il vice Domenichini, l'assistente tecnico Baldini e il video analyst Beccaccioli). E, con ogni probabilità, anche la finale di Champions di sabato tra Juve e Real, che potrebbe togliere visibilità all'annuncio del nuovo allenatore dell'Inter. Ma, da lunedì, ogni giorno potrebbe essere quello giusto per la presentazione di Spalletti in pompa magna. «Il mio futuro? Sono una persona libera e d'ora in poi, posso chiamare chi mi pare - ha proseguito il tecnico toscano in conferenza - L'idea che si fa la gente sulle mie scelte non mi interessa, ognuno si fa le sue idee. Io da qui in avanti parlerò con quelli che mi vorranno prendere come allenatore, apprezzando i miei metodi. Se ciò che mi viene proposto mi piace, mi organizzo. Altrimenti non se ne fa niente». Ma con l'Inter questo rischio non dovrebbe esserci. Specialmente, dopo l'arrivo di Sabatini, che ha pesato e non poco sulla scelta di Spalletti. Il nuovo responsabile di Suning Sport ieri è volato a Nanchino per aggiornare Zhang Jindong sullo status quo. 

E, nel week end, farà rientro in Italia, per definire una volta per tutte la questione allenatore (ancora un 1% a Conte, che si vedrà ad ore con Abramovich per il rinnovo) e pianificare le operazioni in entrata. Con Perisic sull'altare dell'FFP (piace a Manchester Utd e Psg, prezzo 55 mln), si progetta, infatti, un mercato grandi nomi. Da Roma Nainggolan e Rudiger (prima alternativa Manolas), pupilli di Spalletti. Da Parigi, Angel Di Maria, la prima scelta alla voce top player, seguito a ruota da James Rodriguez del Real. Per gli esterni d'attacco, derby italiano tra Federico Bernardeschi e Domenico Berardi. Per le corsie di difesa, occhi sull'atalantino Conti (seguito anche dal Milan) e sull'ex giallorosso Lucas Digne, chiuso a Barcellona.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Maggio 2017, 10:03

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