L'incubo di Ilicic: «Temevo di morire come Astori, avevo paura ad andare a dormire»

L'incubo di Ilicic: «Temevo di morire come Astori, avevo paura ad andare a dormire»
L'incubo di Josip Ilicic è finito: dopo l'inizio di stagione saltato a causa di un'infezione batterica ai linfonodi del collo, il fantasista sloveno dell'Atalanta è tornato in campo e lo ha fatto alla grande, con tanto di tripletta contro il Chievo che ha permesso ai suoi compagni di tornare a vincere dopo alcune prestazioni negative.

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Il suo incubo, Ilicic lo ha raccontato ai microfoni di Sky Sport«La cosa più importante è che sto bene, è stato un episodio molto brutto e grave. Ma sono uscito vincitore, questa è la cosa più importante - le sue parole - Raccontarlo è sempre difficile, è stato un momento brutto per me e per la mia famiglia. Ma ora sono molto soddisfatto. Ci sono stati tanti momenti in cui ho pensato di non farcela, perché questa cosa non passava mai. Anzi, più passava il tempo e più peggioravo. A un certo punto ho pensato solo a salvarmi e non al lavoro, però piano piano siamo riusciti a risolvere tutto. Per fortuna sono ancora qua e posso giocare a calcio».



In quei momenti terribili, il pensiero è andato a Davide Astori, suo ex compagno di squadra alla Fiorentina. «Quello che è successo a Davide mi ha fatto passare dei momenti difficili, ho sofferto per giorni - ha detto - Pensavo di non svegliarmi più la mattina e di non rivedere la mia famiglia, avevo paura di andare a dormire. Sono le cose più brutte che capitano nella vita. È stato duro riprendersi, parti da sotto zero e bisogna riabituarsi a muoversi e a correre, come se fossi un bambino. È stato un periodo lungo, ero sempre molto stanco. Ma è stata una soddisfazione ricominciare ad allenarsi e a stare in gruppo, mi mancava tanto».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Novembre 2018, 13:20

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