Icardi-Perisic, l'arma in più dell'Inter: gol e assist subito a raffica

Icardi-Perisic, l'arma in più dell'Inter: gol e assist subito a raffica

di Alessio Agnelli
Icardi-Perisic: nessuno meglio di loro per gol ed assist. Numeri alla mano, 7 reti in due sulle 8 di squadra e, per non farsi mancar niente, anche il passaggio vincente del croato a Vecino per il gol del 3-1 all'Olimpico, e per il 100% di potere decisionale in questo avvio di stagione.

Con Luciano Spalletti al comando, è cresciuto il tasso d'incidenza di Mauro Icardi ed Ivan Perisic sulle fortune dell'Inter e il merito è anche (e soprattutto) del tecnico di Certaldo, che ne ha intuito le potenzialità fin dai primi giorni di ritiro, convincendo l'ex Wolfsburg a (ri)sposare la causa dopo l'intesa di massima con lo United e ritrovandosi ora con la migliore coppia della serie A dopo 3 giornate. Per il capitano cinque centri in totale: due doppiette a Fiorentina e Roma e il rigore, by Var, che ha aperto le danze contro la Spal. Per Perisic due reti, l'ultima da cineteca con una volée di precisione e potenza nel 7, a chiudere i conti con gli emiliani, e già tre assist, a conferma del passato mal di pancia e della ritrovata voglia di Inter del 28enne di Spalato. A certificarlo, infatti, non solo le statistiche da top player, ma anche il rinnovo, con ritocco dell'ingaggio verso l'alto (da 3 mln a 4,6 mln a stagione più bonus) ed inserimento di clausola milionaria (sugli 80 mln), appena firmato con Suning. 

Blindato, come Mauro Icardi, che, a stretto giro di posta, dovrebbe vedersi con la società per rivedere stipendio e clausola di recesso (attualmente di 110 mln). A differenza di un anno fa, quando a battere cassa fu Wanda Nara, questa volta l'input è arrivato dall'Inter, preoccupata dalle nuove valutazioni di mercato e pronta ad adeguare la clausola di Maurito ai prezzi di Mbappé (180 mln) e Neymar (222 mln), posizionandosi a metà strada e concedendo, ovviamente, qualcosa ad Icardi in termini d'ingaggio. Più che probabile, infatti, un ritocchino dello stipendio verso l'alto (da 5,2 mln a quasi 6 milioni), oltre a un prolungamento di un anno. Ma, nell'attesa, il rosarino è concentrato solo sul campo e sull'impegno di sabato a Crotone. 

Ieri allenamento alla Pinetina e Spalletti è tornato a parlare dopo il silenzio di domenica: «Ho a che fare con professionisti eccezionali, siamo sulla strada giusta, stiamo lavorando tutti insieme per migliorare ancora perché per andare dove tutti si auspicano c'è ancora da diventare squadra più forte».
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Settembre 2017, 08:42

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