Il Genoa inguaia il Crotone
Colpo salvezza Bessa

Il Genoa inguaia il Crotone Colpo salvezza Bessa
Con il minimo sforzo, il Genoa ottiene il massimo risultato e scrive così la parola conclusiva, con 6 giornate d’anticipo, sul capitolo salvezza. Qualcosa di inimmaginabile, a novembre, quando, dopo la terza sconfitta consecutiva nel derby, Ballardini assumeva, in luogo di Juric, la guida di una squadra senza capo, coda e soprattutto anima. E’ sufficiente un guizzo di Bessa, al 26’ del primo tempo, per piegare un impalpabile Crotone.  Reazione evanescente per la squadra di Zenga, a parte uno sterile predominio territoriale, nell’ultima mezz’ora, concretizzato solo in un paio di fiammate finali. Troppo poco per uscire imbattuti da Marassi.    
Partite con tante assenze da una parte e dall’altra. Zenga recupera Sampirisi, in extremis, per la difesa.  Sorpresa nell’attacco di Ballardini con l’inedita coppia composta da Medeiros e Galabinov.

Pochi giri di lancette ed è Medeiros il protagonista nell’area del Crotone. Va a terra il portoghese al sesto minuto dopo un tentativo di dribbling su Cordaz e, senza esitazioni, Irrati indica il dischetto. L’episodio, rivisto con l’ausilio del VAR a  bordocampo, viene riletto in maniera opposta con il cartellino giallo sventolato l’attaccante causa simulazione.  Il Genoa costruisce le basi per il vantaggio, anche perché i calabresi, dal centrocampo in su, sono inesistenti. Tridente o meno, non c’è alcuna opposizione alla pressione esercitata da Bertolacci e compagni. Al 26’ la partita si sblocca: Bessa, di testa su puntuale servizio di Medeiros, castiga Cordaz. L’1-0 è meritato e consolidato dai successivi e ripetuti affondi prodotti sulla destra da Lazovic,
vero spina nel fianco con i suoi ripetuti e pericolosi cross per il centro dell’area. La reazione del Crotone? Solo al 38’, figlia di un’imprecisa respinta con i pugni di Perin sui piedi di Faraoni ma al volo il difensore calcia male. Diversamente al 44’,  Bessa fallisce raddoppio e doppietta quando alza in maniera incredibile a un passo da Cordaz dopo aver ricevuto da Hiljemark.

Il Crotone guadagna coraggio con il passare dei minuti nella ripresa. I movimenti di Simy creano pensieri per Ballardini che attorno all’ora di gioco decide di porre la squadra maggiormente al riparo dalle sortite offensive avversarie. Dentro Pereira e Lazovic per un’attività di maggior contenimento sulla fascia destra e poi Cofie per Bessa. Il Genoa si abbassa, il Crotone lo lavora ai fianchi senza trovare i giusti sbocchi verso la porta di Perin. Le palle inattive come ultima arma per Zenga: è immobile, al 34’, l’estremo difensore rossoblù sullo stacco di Ricci ma la sfera scheggia il palo. Da un legno all’altro, ma dall’altra parte del campo: al 42’ Bertolacci prova ad approfittare di una corta respinta di Cordaz ma il centrocampista ex Milan e Roma colpisce la traversa. I cinque minuti di recupero scorrono senza alcuna emozione.

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Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Aprile 2018, 20:18

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