Gattuso alza la voce e avvisa Higuain: «Sistemi questa situazione. Se mi ha detto di volere andare via? Lo sto ancora aspettando»

Gattuso alza la voce e avvisa Higuain: «Sistemi questa situazione. Se mi ha detto di volere andare via? Lo sto ancora aspettando»

di Salvatore Riggio
Alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana, Rino Gattuso avvisa Higuain: «Vediamo cosa vuol fare e come sistemare questa questione. Si allena bene, ma vediamo se gioca».
 
Higuain. «Ci sono tantissime voci. Si sta allenando bene con i compagni, è a disposizione. Vediamo se gioca o no. Vediamo cosa vuole fare e come sistemare questa questione. O è un grandissimo attore, ma lo vedo dentro il progetto. Sta sempre a scherzare, è una radio. Non si ferma mai. Dopo la partita di campionato contro la Juve, qualcosa è successo nella sua testa. Vediamo domani. Far cambiare l’idea a un atleta non è facile. Io devo pensare a mettere la miglior squadra in campo e a sfruttare le loro caratteristiche. A me non ha detto che vuole andare via e lo sto ancora aspettando».
 
Partita. «Quelle da giocatore erano diverse. Sono sereno. Giochiamo con una squadra che sono 8 anni che la fa da padrona. A noi fanno bene queste partite. Venire qua e giocarsi un trofeo è sempre importante, si tocca con mano. Dobbiamo giocare la nostra partita, con spensieratezza. Nel calcio non vince la squadra più forte. Vedo i ragazzi tranquilli e dobbiamo fare una grande prova per battere la Juve».
 
Paquetà. «Sta bene fisicamente, è a disposizione. Non ha nessun problema fisico. Ha già fatto vedere cose importanti in coppa Italia. Ha margini di miglioramento e vedremo se giocherà dall’inizio o meno».
 
Cutrone. «Sono contento della doppietta, ma lui scalpita da sempre. Ha il fuoco dentro. Patrick è un giocatore che ci teniamo stretti. Quando uno entra a gara in corso, ci fa fare il salto di qualità. Ce lo coccoliamo. Quando non gioca è scontento. Bisogna fargli capire tante cose, bisogna stargli dietro e sta crecendo».

Milan. «Voglio vedere una squadra che non abbia timore. La squadra non deve mollare. Siamo migliorati tantissimo. Non voglio vedere robe come con l’Olympiacos. Non dobbiamo perdere le certezze. Non dobbiamo perdere la testa e coraggio».

Addio di Higuain. «Rimanerci male? Non conta nulla. La cosa più importante e corretta sarebbe parlare della partita didomani. Non ci rimango male, anche io ho fatto il calciatore per tanti anni. Ognuno di noi è diverso e non possiamo giudicare il ragionamento di una singola persona. In base a come stai mentalmente, vedi le cose. Voglio godermi la finale e vedremo cosa succederà. Io lo vedo sereno: o è un attore o ha la testa giusta. È sereno».
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Gennaio 2019, 23:01

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