Pioli: «Astori? Non ho trovato parole per Francesca e Vittoria. Tocca a noi seguire il suo esempio»

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di Mario Tenerani
E’ la vigilia piu’ triste per la Fiorentina. Anche per questo Pioli ha deciso di cambiare le modalita’ della classica conferenza stampa. Stefano ha scelto ìdi fare una dichiarazione, senza rispondere alle domande. Questo per dare un segnale di compattezza e unione. “Davide Astori era una persona speciale e la sua eredita’ e’ un seme, quello dell’unione. Ecco stara’ a noi farlo germogliare per un futuro migliore”. Questo il messaggio di Pioli, sofferente e commosso alla vigilia di Fiorentina-Benevento con un Franchi esaurito e pronto ad una grande coreografia per salutare Davide.

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“Vi chiedo scusa - ha detto Pioli -, ma oggi non vorrei ripsondere alle domande. Il primo pensiero e’ per Davide. Era un capitano speciale, una persona speciale. Trovava sempre il tempo e il modo giusto per dire le cose a me e ai suoi compagni. Generoso, altruista, disponible. Me lo sono goduto per poco tempo, mi manca sempre di piu’, in ogni momento. Un pensiero ai suoi familiari, Renato e Anna, perche’ se Davide era cosi’ e’ perche’ loro sono speciali. Spero di incontrare i suoi fratelli, Marco e Bruno, gia’ domani. Per Francesca e Vittoria non ho trovato le parole per consolarle, ma posso promettere che per loro ci saro’ sempre.
I nostri tifosi hanno a volte la lingua linga, ma in compenso hanno un cuore grandissimo. Avrei voluto abbracciarli uno a uno per consolarli e trovare la forza per andare avanti tutti assieme".

 
 


"Un grazie a tutto il mondo del calcio. Una partecipazione cosi commossa di solidarieta’ significa che in un mondo descritto talvolta diversamente si trovano grandi valori. Stara’ a noi portarli avanti. E seguire l’esempio di Davide. La nostra proprieta’ si e’ comportata ancora una volta con signorilita’, umanita’ e disponibilita’. Sta aiutando me e la squadra. La mia squadra piange e soffre: Davide per loro era un punto di riferimento. Noi sappiamo che fare. Io per stimolare i miei giocatori ho sempre detto loro di giocare una gara come fosse l’ultima. Ecco, a Davide queste cose non le ho mai dette perche’ con lui non c’era bisogno. L’eredita’ piu grande che ci lascia e’ il seme della compattezza, insieme a serenita’ e amore per la Fiorentina. Ora tocca a noi coltivare, proteggere questo seme, custodirlo. Per fare in modo che possa germogliare per il nostro futuro. Tutti uniti in ricordo di Davide”. E poi Pioli e’ uscito dalla sala stampa con gli occhi gonfi.
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Marzo 2018, 16:05

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