Daniele De Rossi e l'addio alla Roma, tutte le espulsioni: dalla gomitata a McBride allo schiaffo a Lapadula

Video
Romanista fuori e dentro il campo. Un giocatore passionale Daniele De Rossi che a fine stagione lascerà la sua Roma. La società oggi ha ufficializzato che non gli rinnoverà il contratto. In conferenza stampa alla domanda su cosa avrebbe cambiato nella sua storia tinta di giallo e rosso il capitano della Roma ha risposto così: «Farei delle scelte diverse riguardo ad alcuni episodi di campo, magari spiacevoli, ma per quel che riguarda la mia decisione di rimanere fedele a questa squadra non cambierei una virgola. Se avessi la bacchetta magica metterei qualche coppa in bacheca. Sicuramente in questi anni qualche errore è stato commesso ma sarebbe stato impossibile non farne».

De Rossi, la Roma non gli rinnova il contratto. Contro il Parma l'ultima partita: «Lo avevo capito, non sono uno scemo»

Ostia, comunista cancella murales per De Rossi: «Credevo fosse una cosa di Casapound»

Il riferimento agli episodi spiacevoli è legato alle espulsioni ricevute in carriera, quindici in totale di cui tredici con la maglia della Roma e due con l'azzurro della Nazionale. Di queste dieci sono arrivate durante il campionato. L'ultima a Marassi contro il Genoa nel novembre del 2017 in seguito a uno schiaffo rifilato a Gianluca Lapadula nel finale di gara che provocò un calcio di rigore costando due punti alla sua squadra. La più celebre è quella durante il mondiale 2006 con l'Italia contro gli Stati Uniti. La gomitata a McBride gli costò quattro giornate di squalifica. Tuttavia De Rossi tornò in tempo per la finale segnando anche uno dei rigori decisivi per la vittoria della coppa. Decisivo anche il rosso rimediato nel ritorno dei preliminari di Champions League contro il Porto, agosto 2013, per un'entrataccia su Maxi Pereira. La Roma perse 3-0 in casa e salutò la competizione. Nel novembre del 2011 invece l'espulsione nel derby con la Lazio. 
 
 


Le altre in campionato hanno avuto inizio con la prima del febbraio 2005 contro il Cagliari seguita poche settimane dopo con il rosso contro la Fiorentina. Nel 2008 espulso contro il Genoa, nel 2009 contro l'Udinese e nel 2010 contro il Chievo. Poi nel 2011 in trasferta contro il Bari. Per i due anni e mezzo successivi l'inversione di tendenza fino ai rossi rimediati contro la Juventus e il Sassuolo nel 2014. 

In Champions League oltre al Porto c'è l'espulsione nel 2004 contro il Bayern Leverkusen, la prima in assoluto con la maglia della Roma, seguita dalla cacciata contro il Bruges nel 2006. A queste si aggiunge anche la squalifica in seguito alla prova tv per un pugno in faccia a Srna dello Shakhtar Donetsk. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Maggio 2019, 13:42

© RIPRODUZIONE RISERVATA