Niente donne in curva Nord, Carolina Morace: «Vietare lo stadio a questa gente»

Niente donne in curva Nord, Carolina Morace: «Vietare lo stadio a questa gente»
«A chi chiede di riservare ai soli maschi i posti in prima fila in curva andrebbe vietato l'ingresso allo stadio. Anche il sessismo è violenza». È il commento di Carolina Morace, attuale allenatore della squadra femminile del Milan ed ex giocatrice della Nazionale dal 1978 al 1997, all'episodio di ieri sera all'Olimpico di Roma dove, durante il match tra Lazio-Napoli, un volantino a firma 'Direttivo Diabolik Plutò invitava le donne presenti in Curva nord a non occupare le prime file in quanto «la Nord è un luogo sacro, nelle prime dieci file non ammettiamo donne, chi sceglie lo stadio come alternativa ad una gita a Villa Borghese vada in altri settori».

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«E i commenti di altri sui social fanno pensare che non ci sia il benché minimo rispetto per le donne, per le sportive, per la loro passione - prosegue Morace, prima allenatrice donna di un club professionistico ai tempi della Viterbese -. Il mondo del calcio deve contribuire a superare tutte le forme di discriminazione, non a esasperarle, come troppo spesso ancora accade: mi batterò sempre perché gli stadi siano ospitali per tutte e tutti».

«Auspico un cambiamento culturale essendo ben consapevole che il problema non riguarda solo le curve ma in generale tutti i livelli, anche e soprattutto al modo in cui si parla e si racconta lo sport al femminile ed in particolare il calcio», conclude Morace.
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Agosto 2018, 17:24

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