Allegri: «La Nazionale? Tra qualche anno, se mi vogliono... Lasciare l'Assoallenatori? Vedremo»

Allegri: «La Nazionale? Tra qualche anno, se mi vogliono... Lasciare l'Assoallenatori? Vedremo»

di Alberto Mauro
 Non sarà Max Allegri il successore di Ventura sulla panchina azzurra, l’allenatore della Juventus giura fedeltà alla Vecchia Signora. “Io in azzurro? Assolutamente no, è una mia ambizione ma non in questo momento. Ho un contratto qui e tante cose ancora da fare, tra le quali costruire la squadra per il futuro. Di Nazionale se ne riparlerà tra qualche anno, se ne avrò ancora occasione. Altrimenti vado al mare, sto bene anche lì”. Meno bene nell’Associazione Italiana Allenatori, tanto da valutare di abbandonare in polemica con Ulivieri: “Prenderò una decisione nelle sedi opportune, ci sono cose che vanno e cose che non vanno. Ognuno di noi è nato per fare e non per chiacchierare”. Settimana complicata per Max, oltre ad allenare si è ritrovato a dover gestire le conseguenze della disfatta azzurra, contro la Samp ha deciso di rilanciare Chiellini mentre Barzagli e Buffon riposano. “Buffon e Barzagli stanno smaltendo la delusione, domani non giocano. La vita va avanti, ci vuole tempo, Gigi ha avuto una bella reazione, l’ho già visto in buone condizioni. Dopo 15 giorni in Nazionale con grande dispendio di energie fisiche e nervose è giusto farlo riposare, Szczesny è in ottime condizioni, Gigi rientra col Barcellona. I drammi sono altri nella vita, l’Italia fuori dal mondiale è un evento straordinario ma ci sappiamo rialzare e ripartire”.

Dubbi anche in attacco, con Dybala in ballottaggi con Bernardeschi e possibile cambio di sistema di gioco (4-4-2). “Pjanic lavora in gruppo da una settimana, Cuadrado ha ancora un po’ di fastidio ma sta abbastanza bene, sono entrambi convocati e in condizione di giocare. Ho il dubbio Dybala - Bernardeschi. Ho parecchi dubbi anche sugli esterni, su uno dei due centrali e a metà campo. Pjaca? Ha fatto anche bel gol in Primavera, se lo merita”. Allegri non si fida della Samp. “Non sarà facile a Genoa, la Samp non ha mai perso in casa. Giampaolo è tornato ad alti livelli, tecnicamente I blucerchiati hanno più peso con Zapata in attacco, in generale più peso specifico nei singoli e nel gruppo. Serve una grande Juvedomani”. Per sognare il sorpasso in testa. “E’ un momento delicato della stagione, questi sono punti importanti. Abbiamo preso 11 gol in 7 gare, per noi sono tanti, è una situazione che va migliorata. Da domani fino al 6 gennaioabbiamo un mese e mezzo decisivo con scontri diretti: Napoli, Inter e Roma. Sfide importanti per rimanere in cima alla classifica e impostare il finale di stagione”.

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Novembre 2017, 21:07

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