Europei, Settebello quarto: 10-8 dalla Croazia. Errori in superiorità
di Vanni Zagnoli
Passi per la semifinale persa con la Spagna, con quel gol fantasma che avrebbe portato ai rigori, ma non il quarto posto, il 10-8 dalla Croazia, campione del mondo, con anche 4 reti di ritardo. L’Europeo diventa da 6,5, dopo 4 gare da 9. Nonostante il ct fuoriclasse, Alessandro Campagna, i podi si sono rarefatti: oro mondiale nel 2011, argento e bronzo olimpici; agli Europei, argento nel 2010 e bronzo nel ’14; in World league, due argenti e un bronzo, ma la manifestazione è inferiore, come tradizione. Per il resto, si moltiplicano le medaglie di legno, come anche per le donne, dal trend persino inferiore e qui seste.
«Contro i croati - sottolinea l'allenatore allievo di Ratko Rudic, presente in tribuna -, la differenza l’hanno fatta i gol in superiorità numerica: 0/5 nel nostro avvio, contro 3 su 3. Non penso all’approccio sbagliato, perchè l’avevamo preparata bene, sarà stata una questione tecnica e allora me ne assumo la responsabilità. Con Nicosia in porta, mossa anche psicologica, l'inerzia è migliorata, abbiamo segnato tre bei gol, senza però scendere mai a -1».
Dal 7-3, l’Italia recupera due gol, con Gallo e Molina, all’intervallo, ma poi riscivola sul 9-5, uscendo dalla partita già a metà del 3° tempo. Il finale è di 10-8, con quarto posto.
Il tabellino azzurro: Del Lungo; F. Di Fulvio 2, Molina Rios 1, Figlioli 1, A. Fondelli, Velotto, Renzuto Iodice 1; Gallo 2, N. Presciutti 1, Bodegas, Echenique, Bertoli; Nicosia.
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Luglio 2018, 22:46
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