Ryder Cup, Giampaolo Montali a Leggo: "Il golf deve diventare sport per tutti"

Ryder Cup, Giampaolo Montali a Leggo: "Il golf deve diventare sport per tutti"

di Enrico Sarzanini
«Coinvolgere chi pensa che il golf sia uno sport troppo snob». Gian Paolo Montali - ospite ieri nella redazione di Leggo e Direttore per un giorno - presenta così l’iniziativa “Golf Open Days” in programma nel weekend in tutto il Lazio. Un percorso di avvicinamento alla Ryder Cup 2022 che farà tappa anche al Golf Club Milano, dal 12 al 15 ottobre, con un “Open d’Italia” che mette in palio ben 7 milioni di dollari e che vedrà in campo delle stelle italiane come i fratelli Molinari, Paratore e Manassero.

Montali ha un solo obiettivo in testa: «Abbiamo promesso agli inglesi, che ci hanno dato la possibilità do organizzare la Ryder Cup, che in 11 anni avremmo raddoppiato il numero dei tesserati. Vogliamo farlo diventare uno sport popolare e abbiamo convinto il Governo ad aiutarci». Anche perché l'impatto economico diretto ed indiretto derivante dall'organizzazione e dagli eventi connessi nel periodo 2016-2027 sarà superiore ai 500 milioni di euro: «Per questo non verrà utilizzato nemmeno un euro dei contribuenti: in questi 11 anni ci sarà un indotto da più di 1 miliardo di euro, con un aumento dei posti di lavoro grazie alle manifestazioni che abbiamo in programma e che ci consentiranno di impiegare tantissima gente».

Un evento, la Ryder Cup, che è unico nel suo genere: «Perché si sfidano Europa e America e i giocatori gareggiano senza percepire un euro, sfidandosi solo per far vincere il loro Continente. Conta il gruppo e non il singolo». E con una possibilità unica per chi pratica questo sport: «Chiunque potrà cimentarsi sul campo che ospita la Ryder Cup, la competizione più importante in assoluto, cosa che in altri sport è impossibile. Nel calcio ad esempio come puoi giocare in stadi come Wembley o il Santiago Bernabeu?».
Sfida nella sfida, Montali ha messo su un altro progetto: «L'Italia è il Paese con il minor numero di giocatrici donne e per questo vogliamo fare in modo di coinvolgerle sempre di più».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2017, 10:20
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