Giulia Martinengo l'amazzone che vuole conquistare Roma

Giulia Martinengo l'amazzone che vuole conquistare Roma

di Marco Lobasso
Da oggi a domenica torna a Roma il fascino dell’equitazione internazionale con Piazza di Siena (ingresso gratuito, domani Coppa delle Nazioni alla presenza del presidente Mattarella; domenica gran premio Rolex), con in più qualcosa di speciale: l’amazzone Giulia Martinengo, 38 anni, prima e unica donna campionessa d’Italia, è in gara nella Capitale con il pensiero stupendo di un’impresa da ricordare. Lei, la donna che più di tutte in Italia è abituata a mettere in fila e a battere gli uomini nelle gare in giro per il mondo.
«Bella sensazione essere più forte di tanti cavalieri, mi piace. Però, è anche vero che nell’equitazione le donne e gli uomini gareggiano alla pari. Rispetto i miei avversari uomini, ma ne ho battuti e ne batterò tanti altri. Si gareggia per vincere».
Amazzone e due volte campionessa d’Italia, si sente una donna speciale? «L’Areonautica Militare per cui gareggio da 13 anni mi fa sentire speciale. E se essere speciale, vincere e diventare personaggio può aiutare l’equitazione a essere sport più popolare, allora sono pronta».
A Roma c’è una passione particolare per il salto a ostacoli. E’ vero che il pubblico riesce a spingere gli azzurri a essere più forti? «Sento la gente che mi incita, per noi donne è un effetto ancora più bello. Sono un’azzurra, campionessa d’Italia, non voglio deludere proprio qui. Roma è una città magica, un’atmosfera unica. Da ragazza l’unica cosa che desideravo era venire a fare le gare nella Capitale».
Piazza di Siena dopo 13 anni lascia la sabbia silicea e torna al prato verde. Un colpo d’occhio meraviglioso per atleti e appassionati. E poi la riqualificazione dell’area con il ritorno alla struttura originaria, le strutture di minimo impatto, il recupero dell’area del Galoppatoio rendono l’edizione 2018 un “ritorno al futuro”.
«Molto meglio l’erba, al di là del tocco estetico eccezionale - conclude l’amazzone azzurra -. Significa ritorno alla tradizione. Così si esalta la bravura degli atleti»
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Maggio 2018, 08:00
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