Gillette Giovani Promesse, il social contest nato per supportare gli sport di squadra giovanili

Gillette Giovani Promesse, il social contest nato per supportare gli sport di squadra giovanili
Secondo una ricerca Ipsos per Gillette, leader globale nel campo della rasatura e del grooming, il 92% degli italiani concorda sull’importanza dell’allenatore per trasferire ai giovani atleti i valori dello sport e della vita. È con questo spirito che Gillette ha dato vita al programma Gillette Giovani Promesse, un social contest lanciato per la prima volta in Italia per supportare concretamente gli sport di squadra giovanili, con premi in denaro per l’acquisto di attrezzature.

Afferma Arrigo Sacchi, endorser di Gillette Giovani Promesse: «Lo sport promuove dei valori di vita sani, dei buoni comportamenti che con il tempo diventano abitudini, e sprona i giovani a fare meglio, sia sul campo sia fuori»,
La figura a cui fanno maggiore riferimento le giovani e giovanissime promesse (secondo il 92%), è proprio l’allenatore che ha il compito di trasmettere insegnamenti importanti, tra cui i più rilevanti secondo gli italiani sono:
- il rispetto per gli altri (71%), siano essi compagni di squadra o avversari; 
- lo spirito di squadra (70%), quindi entrare in sintonia con i compagni e imparare a vincere ma anche perdere tutti insieme; 
- la disciplina e il senso di responsabilità (68%); 
È ciò emerge da una ricerca commissionata a Ipsos da Gillette, leader globale nel campo della rasatura e del grooming, nell’ambito del programma Gillette Giovani Promesse, un social contest lanciato per la prima volta in Italia per supportare concretamente gli sport di squadra giovanili, con premi in denaro per l’acquisto di attrezzature. 
L’indagine Ipsos, non solo quantitativa ma anche qualitativa, ha permesso di raccogliere in proposito anche alcuni commenti spontanei dei rispondenti: «È l’allenatore che ci ha insegnato il rispetto per gli altri, compagni di squadra e non, e la lealtà per la squadra. Sono valori che condivido e fanno parte della mia vita». «Quando giocavo a calcio il mister era l’anima portante della squadra, il maestro che ci indicava la giusta via».
Un aspetto importante per uno sportivo è la cura della propria immagine e del fisico, indice di rispetto per se stessi, ma anche per i compagni e gli avversari:
- fare attenzione alla linea, che raccoglie l’83% delle preferenze,
- avere la divisa in ordine (79%) 
- mantenere capelli e barba sistemati oppure, in alternativa, il viso ben rasato (rispettivamente il 70% e il 59%).

Infatti, secondo i giovani sportivi, spesso «l’abito fa l’arbitro». «Probabilmente il giudizio dell’arbitro è influenzato anche da come ti presenti in campo». «Credo che l’aspetto influenzi la psicologia dell’avversario. Una squadra compatta e ordinata ha un impatto più decisivo sulla partita prima ancora di scendere in campo!».
Acora il mister Sacchi, a questo proposito, ha commentato: «Ci deve essere sempre rispetto per la divisa, che deve essere portata con dignità. E’ importante essere una squadra in tutto e avere tutti la medesima identità».

Strettamente legato alla cura di sé e della propria immagine è il concetto di look, particolarmente importante per i più giovani per asserire la propria unicità. Un ruolo chiave è svolto dalla rasatura del viso, parziale per chi preferisce un look con barba o baffi, o totale per chi predilige invece un viso liscio e perfetto, alla Ronaldo. La scelta del look passa, infatti, anche attraverso l’imitazione di personaggi famosi, tra i quali chiaramente gli sportivi vengono visti come modelli aspirazionali. Dall’indagine emerge però che le icone sportive non sono prese come modello solo per il loro aspetto esteriore, ma anche per il loro modo di comportarsi al di fuori del campo e per tutti quei valori che gli italiani hanno riconosciuto allo sport più in generale.
Questi alcuni commenti di ragazzi intervistati a proposito dei loro personaggi sportivi di riferimento: «Ammiro molto Cristiano Ronaldo. Oltre a essere uno dei migliori al mondo è anche uno di quelli che fa più beneficienza»; parlando di Zanetti «Un grande calciatore, con un amore per la maglia che al giorno d’oggi è difficilissimo trovare»; a proposito di Maldini «Come lui sono una persona che si sacrifica per gli altri, che guida il gruppo, che sprona e supporta quando ce n’è bisogno».

Dell’importanza dei valori e del ruolo dello sport nella vita dei giovani è sempre stato fermamente convinto Arrigo Sacchi che, condividendo lo spirito e gli obiettivi del programma Gillette Giovani Promesse, ha deciso di sostenerlo: «Il mio invito a tutti i ragazzi che partecipano a Gillette Giovani Promesse e ai loro allenatori, è di puntare prima di tutto a diventare delle persone migliori, più che dei campioni. La tecnica e la prestanza fisica col tempo possono svanire, mentre essere una persona abituata al sacrificio, che dona agli altri ed è orgogliosa di far parte di qualcosa più grande di sé è un insegnamento che vale per la vita».

Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos, sottolinea come lo sport di squadra «sia una attività che favorisce lo sviluppo e l’espressione di valori legati sia alla sfera individuale che a quella relazionale. La dimensione individuale si compone di tecnica, passione, impegno, sacrificio e attenzione verso la cura del proprio corpo. Quella relazionale si sviluppa sia orizzontalmente con il gruppo dei pari, i compagni di squadra con i quali si intraprende un importante percorso di crescita, che verticalmente nella relazione con l’allenatore, il quale veicola i valori legati allo sport attraverso le pratiche messe in atto durante l’allenamento e la partita. L’allenatore è una figura che aiuta ad introiettare anche il valore della disciplina estetica, un asset di base che ciascun atleta può poi nella pratica declinare attraverso stili e look molto differenti, nel nome dell’ordine ma senza omologazione. In questo innumerevoli sono le celebrità di successo a cui i giovani possono ispirarsi».

Il programma Gillette Giovani Promesse è il programma lanciato da Gillette, da sempre al fianco dei grandi campioni sportivi, volto a dare visibilità e supporto concreto allo sport giocato a livello dilettantistico, avvicinandosi quindi alle nuove generazioni e ai giovani campioni di domani. Secondo Gilette, infatti, lo sport è una componente fondamentale nella vita dei ragazzi perché non offre solo benefici dal punto di vista fisico, ma rappresenta una vera e propria palestra di vita in cui gli allenatori diventano dei life coach, più che dei semplici trainer.
Al programma Gillette Giovani Promesse hanno aderito centinaia di società sportive, per un totale di circa 250.000 iscritti. I ragazzi che hanno partecipato provengono da tutta Italia e gli sport rappresentati sono altrettanto eterogenei: calcio, ma anche arti marziali, pallavolo, pattinaggio, basket, rugby e atletica. In particolare, le squadre coinvolte si sono sfidate in un contest fotografico in cui hanno mostrato il loro entusiasmo e si sono impegnate a “rendere virale” lo scatto che meglio rappresenta i valori di sport di squadra, amicizia e cura di sé.

Il premio messo in palio per le tre squadre più votate è un totale di 10.000€ da spendere in attrezzature sportive e la possibilità, per la squadra vincitrice, di partire per un memorabile viaggio a Barcellona per assistere a un match di Champions League del Futbol Club Barcelona. «L’idea dalla quale parte questa iniziativa è innanzitutto mostrare il proprio entusiasmo e divertirsi. Lo sport è divertimento e aiuta a vivere al meglio la vita: questo è lo spirito che traspare dalle squadre partecipanti e sarà proprio chi riuscirà a esprimere al meglio la gioia di stare assieme in squadra che avrà successo in questo progetto!», ha commentato il Mister.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Febbraio 2018, 18:52
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