Milan, per il ritorno di Ancelotti siamo
a metà strada: ora il tecnico deve operarsi

Milan, per il ritorno di Ancelotti siamo ​a metà strada: ora il tecnico deve operarsi

di Luca Uccello
MILANO - Prima il voto elettorale delle regionali, poi la decisione finale di Ancelotti che potrebbe tornare a sedersi sulla panchina del Milan dopo sei anni di successi in giro per l'Europa.





«Carlo darà una risposta definitiva mercoledì prossimo», quando avrà già subito l'operazione alla cervicale e, soprattutto, quando avrà un'idea dei tempi di recupero post operatori . Parole di Adriano Galliani all'uscita dell'hotel Wellington dopo il nuovo incontro di ieri con Carletto nella sua quattro giorni a Madrid. «Secondo lui siamo al 50 e 50, sono le sue parole. Ma questo non conta niente: o diventa 100 o zero. Spero che martedì diventi 100 ma temo anche che diventi zero». C'è pessimismo, più di prima perché «il 50 e 50 non vuol dire niente, rimane così fino a mercoledì».



Tutti gli accordi preventivi sono stati raggiunti, tutti i dettagli dell'operazione sono stati definiti ma per il sì bisogna ancora attendere... Una decisione attesa anche da Silvio Berlusconi: «Il presidente è attivissimo, sono qui con il suo consenso e la sua approvazione. Quella di proporre un contratto ad Ancelotti è una scelta mia e del presidente. Siamo venuti qui, aldilà dell'affetto, perché nessun'altro allenatore al mondo ha il curriculum di Carlo». Per lui è pronto un contratto triennale e un maxi-piano di investimenti sul mercato.



Curriculum vitae a parte «Carlo ha l'idea di star fermo un anno, spero si convinca ad accettare il Milan. Ci pensa ancora qualche giorno, mi ha detto che le possibilità sono 50 e 50, sono percentuali reali, non solo 49 e 51. Mercoledì lo chiamo, siamo d'accordo su tutto, vediamo cosa mi dice mercoledì quando lo chiamo». Percentuali confermate anche dallo stesso interessato: «Con Galliani sto sempre bene, si decide il 3 giugno. Prendermi un anno sabbatico? Vedremo...». All'arrivo a Malpensa qualcuno domanda a Galliani di Mandzukic e Mario Suarez: «Non fatemi dire niente. Arrivederci, arrivederci». A mercoledì prossimo...
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Maggio 2015, 18:05

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