La Lazio ora vola, 2-0 alla Fiorentina al Franchi:
gol di Djordjevic e Lulic -Pagelle

La Lazio ora vola, 2-0 alla Fiorentina al Franchi: ​gol di Djordjevic e Lulic -Pagelle

di Enrico Sarzanini
ROMA – Terza sinfonia per la Lazio a Firenze. Biancocelesti che dopo Palermo e Sassuolo hanno regolato anche i viola con un secco 2-0. Una vittoria importante che li proietta nelle zone alte della classifica. Ottimo primo tempo per la Lazio che al 35' trova il meritato vantaggio con Djordjevic (sempre più bomber con la quinta rete in tre partite), nella ripresa c'è il ritorno dei viola ma nel finale è Lulic a chiudere il discorso.











Prova di carattere della squadra di Pioli, il tecnico inizia a vedere la luce dopo un inizio di stagione con parecchie ombre: «E’ chiaro che più l’avversario è forte è più il valore è alto. Volevamo dare continuità: nelle prime giornate avevamo avuto continuità di prestazione, volevamo anche quelle di risultato».

A fine gara i giocatori erano stremati, segno che hanno dato tutto fino all'ultimo secondo: «Questa è una cosa importantissima, vuol dire che anno messo in campo tutto e anche di più. I ragazzi mi hanno fatto un grande regalo di compleanno senza saperlo. Abbiamo messo in campo grande spirito e voglia, è un passo in avanti, la terza vittoria consecutiva, ci sono più aspetti positivi che negativi. Però non abbiamo fatto ancora niente, il cammino è lunghissimo». Una vittoria che ha dato tante indicazioni al tecnico per il futuro: «C’è tanto del nostro lavoro, dello spirito dei ragazzi e delle ultime prestazioni. C’è anche una lezione: nel primo tempo abbiamo interpretato la gara col piglio giusto, nella ripresa l’abbiamo fatto meno. Dobbiamo essere sempre la squadra che produce maggior gioco, non dobbiamo limitarci a subire passivamente. Ma ci abbiamo messo grande cuore, uno sforzo straordinario per ottenere un risultato importante».



Pioli torna anche sull'inno della Lazio che in settimana ha fatto ascoltare alla squadra prima dell'allenamento. «I nostri inni sono di una bellezza incredibile e danno dei valori che è giusti che conosciamo e apprezziamo. Sò già du ore (di Aldo Donati, ndr) ha frasi bellissime che ti fanno capire cosa vuol dire esser laziali». Sugli obiettivi il tecnico non si nasconde: «La società mi ha consegnato una rosa adeguata per l’Europa e sono sicuro che siamo da primi 5-6 posti. Djordjevic: «Tutti siamo stati colpiti dalla sua voglia di giocare e dalle sue qualità. Ha avuto subito l’atteggiamento giusto, deve continuare così, ma con i piedi per terra».

Infine il presidente Lotito, contestato dai tifosi viola (centinaia di mascherine con il suo volto sugli spalti): «Squadra vera e motivata. Tre punti a Firenze ci ridanno speranze per l’Europa».



LE PAGELLE

MARCHETTI 6,5

Sempre attento e reattivo, in occasione della rovesciata di Aquilani è grazie ad un suo tocco che la palla finisce sul palo. Senza paura, esce su ogni pallone che vaga in area.

CAVANDA 7

Una delle sue migliori prestazioni. Presidia la fascia destra da leader navigato, controllando a dovere le scorribande degli attaccanti viola. A differenza della sfida contro il Sassuolo non crolla negli ultimi 10'.

DE VRIJ 6,5

Gara dopo gara accumula minuti preziosi utili per apprendere al meglio tutti i segreti del nostro campionato. Vince il duello con Babacar, che però non lo tiene in ansia fino alla fine.

CIANI 6,5

Pioli lo sceglie soprattutto per la sua fisicità e lui non tradisce le aspettative: gara senza sbavature, si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Nel finale si arrende ai crampi. (22' st Novaretti 6: non è al top per un fastidio al ginocchio ma riesce a dare tutto).

RADU 6,5

Torna titolare dopo un mese: preciso e puntuale nelle chiusure annulla Quadrado tanto da costringere Montella a cambiargli fascia. Mezzo voto in meno per un brutto fallo che gli costa il giallo.

BIGLIA 7

E' Il fulcro del centrocampo biancoceleste, l'anima del gioco: è lui a dettare i tempi della manovra. Prezioso sia in fase di costruzione che quando la squadra è costretta a ripiegare. Un leader.

PAROLO 6,5

Prezioso soprattutto in fase di non possesso palla.

CANDREVA 7

Le azioni di entrambi i gol partono dai suoi piedi. Puntuale nell'innescare le azioni più pericolose, nella ripresa le tossine della Nazionale lo rallentano ma lui non molla di un centimetro.

MAURI 6,5

Fosforo puro a centrocampo. Pioli lo sceglie per la sua sagacia e la sua intelligenza tattica e lo deve sostituire solo perché non ha più aria nei polmoni. (13' st Onazi 6,5: Ridona al centrocampo freschezza e duttilità).

LULIC 6,5

Gara di sostanza, è un suo gol nel finale a chiudere la gara e a far tirare un sospiro di sollievo a tutti i laziali, terrorizzati dagli assurdi 8' di recupero concessi dall'arbitro.

DJORDJEVIC 7

Quinto gol in tre partite sono sufficienti per poter dire che il serbo è un attraccante di razza. La sua è una rete da punta vera. Per il resto lotta e corre per tutti i 90' aiutando anche in fase difensiva. (44' st Klose ng).

PIOLI 7

Sta costruendo un gruppo valido sia fuori che dentro al campo.





IL RESOCONTO DELLA PARTITA
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Ottobre 2014, 13:57