Edoardo, il tifoso della Roma è diventato un caso. La dottoressa che lo cura: «Il suo dolore è vero, ha una malattia rara»

Ieri è stata diffusa la notizia che Edoardo esisteva sì, ma non era malato gravemente e non aveva mai chiesto un appuntamento per l’eutanasia. Ma la realtà è ben diversa anche se il termine “malattia terminale” (peraltro corretto durante la telefonata dal tifoso) era improprio

Edoardo, il tifoso della Roma è diventato un caso. La dottoressa che lo cura: «Il suo dolore è vero, ha una malattia rara»

di Francesco Balzani

Nessuna fake news, purtroppo. Perché in certi casi sarebbe meglio lo fosse. Parliamo di Edoardo, il tifoso della AS Roma gravemente malato che ha commosso tutti con una telefonata in una nota radio romana in cui chiedeva a De Rossi di vincere la coppa perché poteva essere la sua ultima volta. Ieri è stata diffusa la notizia che Edoardo esisteva sì, ma non era malato gravemente e non aveva mai chiesto un appuntamento per l’eutanasia. Ma la realtà è ben diversa anche se il termine “malattia terminale” (peraltro corretto durante la telefonata dal tifoso) era improprio. 

Edoardo, la verità sul tifoso della Roma

«Edoardo esiste e sta davvero male. È un nostro associato e il suo dolore è vero. Ha detto quello che pensava in un momento di enorme sconforto che purtroppo coinvolge emotivamente pazienti affetti da una malattia rara e dura come la sua. Chiedo rispetto e chiedo di non strumentalizzare il suo sfogo, trattandolo come merita», le parole di Stefania Bettinelli, presidente dell’associazione modenese Le ali di Camilla, che supporta i pazienti affetti da diverse malattie rare degli epiteli di rivestimento.

Ma già ieri gli speaker di Teladoiotokyo su Teleradiostereo che avevano accolto la telefonata di Edoardo sono andati a trovare il tifoso che gli ha mostrato non solo tutti gli esami e i protocolli di cura ai quali si sottopone, ma anche le condizioni fisiche e psicologiche nonostante la volontà di restare nell’anonimato. Non poteva fare altro di fronte ai dubbi. Edoardo ha una patologia cronica, incurabile e degenerativa: «Ci convivo da anni e ho iniziato una cura sperimentale che mi costringe ad andare fuori Italia».

Il passo indietro di oggi da molti organi di stampa è stato interpretato come un totale dietrofront tanto da meritarsi titoli come: «Ho telefonato per ridere».

Ma la realtà come detto è ben diversa. Edoardo merita di ricevere tutto l'amore e il calore dei giorni scorsi soprattutto per il modo con il quale ha gestito tutto in questi difficili anni: «Quello che ho lo sanno i miei genitori, due dei miei amici più cari e mia moglie, che perfino l'anno scorso, quando ci siamo sposati, mi ha curato amorevolmente al bagno all'oscuro degli invitati, naturalmente ignari di tutto».

Le parole del tifoso

A lui non fa ridere la sua malattia o chi ha patologie analoghe o più gravi né tantomeno ha voluto fare uno dei più classici scherzi telefonici (come alluso da qualcuno) ma ha chiamato perché «mi faceva ridere che, pur in una situazione dolorosissima, il mio pensiero fosse sempre alla Roma. Ho pensato al fine vita, è un pensiero che mi dà sollievo». La gogna mediatica non se la aspettava e ora sta valutando eventuali mosse legali.

Nel frattempo Teleradiostereo ha emesso un comunicato con l’approvazione dei medici che seguono Edoardo, poi a parlare è stata proprio la dottoressa Bettinelli: «Come associazione dobbiamo e vogliamo tutelare la sua privacy, perché nel mondo delle malattie rare e ultrarare anche solo il nome, la città e il nome della malattia rendono la persona immediatamente identificabile. Non solo Edo esiste, ma quello che ha detto è quello che pensava. E chiedo rispetto per la profondità e la delicatezza di quello che ha rivelato, parlando di pancia, come qualsiasi tifoso che si rivolge alla radio della sua squadra del cuore. Senza nessun retropensiero o secondo fine. Vi chiedo, per favore, di non strumentalizzare il suo sfogo e di trattarlo con il rispetto che merita. Ringrazio infine le tante persone che con sincerità hanno preso a cuore la sua storia».

Domani la dottoressa parlerà più a fondo della questione in diretta radio. La Roma ha seguito la vicenda e resta comunque a disposizione del ragazzo, con De Rossi in prima fila.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2024, 12:11

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