Olimpiadi, Malagò: "Il ritiro di Roma è ufficiale". E annuncia candidatura di Milano per sessione Cio del 2019

Olimpiadi, Malagò: "Il ritiro di Roma è ufficiale". E annuncia candidatura di Milano per sessione Cio del 2019

di Emiliano Bernardini
«Oggi è il giorno della chiarezza. Ho scritto questa mattina al Cio la lettera con la quale interrompiano il percorso della candidatura di Roma 2024». E' l'annuncio deI presidente Giovanni Malagò, affiancato da Luca Pancalli e Diana Bianchedi nel salone del Coni, aggiungendo: «Chiunque può scrivere al Cio, ma la lettera che vale è quella del Comitato nazionale».

«Sono stato costretto mio malgrado a interrompere questa candidatura su un progetto che, credetemi, sarebbe stato difficile da battere», sottolinea il presidente ricordando il lavoro di lobbing fatto in giro per il mondo a sostegno del progetto dell'Olimpiade a Roma nel 2024. La scorsa settimana il Coni aveva comunque inviato la conferma della candidatura al presidente del Comitato internazionale Thomas Bach. «Per sostenere questa candidatura servivano tre gambe per sostenere il tavolo, ma una di queste, per motivi ideologici e demagogici, è venuta a mancare. È quindi sono stato costretto ad interrompere questo progetto ad undici mesi dalla sua chiusura e dopo tre anni di lavoro. Un progetto che sarebbe stato difficile da battere».

MILANO PER ASSEMBLEA CIÒ 2019
«Ho deciso di candidare Milano per ospitare la sessione del Cio del 2019. È la prima data utile visto che nel 2017 la sessione si terrà a Lima e nel 2018, anno olimpico, sarà a Pyeongchang», ha aggiunto Malagò durante l'attesa conferenza stampa al Coni. «Credo - ha sottolineato - che la sessione del Cio del 2019 a Milano sia il nostro primo passo per riavvicinare l'Italia dopo questa inaccettabile interruzione di Roma 2024. Ne ho parlato col Governatore Maroni e col Sindaco Sala che si sono detti entusiasti». Ma il presidente ha spiegato di averne già parlato con il presidente Bach, che ha assicurato il proprio appoggio.

RISPOSTE AL SINDACO RAGGI
«Non è vero che sarebbero state le Olimpiadi del mattone. La città di Roma non avrebbe pagato un euro, tutte spese sarebbero state a carico del CIO e del Governo. Inoltre la gestione dei Giochi sarebbe stata fatta da persone scelte dal comune. Sarebbe bastato leggere il dossier. Credo sia da irresponsabili rinunciare ai soldi del CIO, ai 177 mila posti di lavoro e all'aumento della ricchezza del 2.4 per cento, dati mai disconosciuti» ha ribadito il presidente del CONI, Malago rispondendo alle "accuse" mosse dal Sindaco, Virginia Raggi il giorno del no a Roma 2024. «Non c'è nessuna polemica nelle mie parole. Nella mia testa avevo tre nomi che avrebbero formato una Governance perfetta. Ho tentato di parlare anche con Beppe Grillo senza riuscirci. Il presidente del comitato promotore sarebbe stato Nerio Alessandri. Alla supervisione avrei messo Renzo Piano e infine avrei coinvolto anche il generale Enrico Cataldi. Ma non abbiamo mai avuto modo di poter aprire quel dossier. Da oggi, come dice la nostra sigla, il CONI si occuperà solo del paese. Quindi faccio gli auguri alla città di Roma». 

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Ottobre 2016, 15:42
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