Phelps nella storia, vince il 4° oro olimpico.
Italia bronzo nel due senza, Setterosa show

Phelps nella storia, 4° oro olimpico. Italia di bronzo nel due senza
Vincendo i 200 misti lo statunitense Michael Phelps ha conquistato la 22/a medaglia d'oro (26/a in totale) alle olimpiadi, la quarta ai Giochi di Rio. Il nuotatore di Baltimora con il tempo di 1'54''66 ha preceduto il giapponese Hagino e il cinese Wang. Fuori dal podio il brasiliano Pereira, settimo, e lo statunitense Lochte, quinto.
 

Italia di bronzo nel canottaggio Due «scugnizzi» di bronzo. Da Napoli a Rio de Janeiro per dire a tutto il mondo che «il Sud Italia non è solo le cose negative che si raccontano». L'esempio migliore ai giovani meridionali lo hanno dato nel canottaggio Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale, campani di 24 e 21 anni, che con il 2 senza targato Italia hanno chiuso al terzo posto la finale olimpica di Rio 2016. E così la gioia immensa per un'inattesa medaglia alla prima avventura a Cinque cerchi ha definitivamente cancellato «la paura che c'era - ammette Di Costanzo - di venire qui in Brasile dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi».

Ecco perché anche i due canottieri hanno apprezzato il gesto di Elisa Di Francisca di portare sul podio la bandiera dell'Europa. E pensare che fino a poche settimane fa questo equipaggio non esisteva. Poi, a causa della squalifica per doping di Niccolò Mornati, il direttore tecnico Giuseppe La Mura ha deciso di formare la coppia Abagnale-Di Costanzo. «Un pezzo di questa medaglia - ci tengono a precisare i due giovani azzurri - è di Niccolò e del suo compagno Vincenzo Capelli (tesserati con l'Aniene Roma)».



C'è stato quindi poco tempo, più e meno 20 giorni, per preparare la gara della vita, «ma fin dal primo momento - raccontano Di Costanzo e Abagnale - siamo andati d'accordo e ci siamo detti che dovevamo dare tutto quello che avevamo. In molti ci avevano dato per spacciati: ebbene, questa è la nostra risposta». In alcuni momenti della finale olimpica al Lagoa Stadium di Copacabana la medaglia di bronzo sembrava poter sfuggire agli azzurri, capaci, però, di un eccezionale finale di gara, tanto da non chiudere troppo lontani addirittura dal secondo posto del Sudafrica. L'oro è andato alla Nuova Zelanda.

«È stata una gara molto difficile - spiega Di Costanzo - resa ancora più complicata dal vento contrario. La nostra arma vincente? Siamo giovani, ma con la testa da campioni. E poi io dopo aver cambiato equipaggio (doveva competere con il 4 senza campione del mondo in carica e domani impegnato nella finale olimpica) avevo troppa voglia di tornare a casa con questa medaglia. E ce l'ho fatta anche per chi, da Napoli, dai 'Quartieri spagnolì dove vivo, mi ha tanto incoraggiato in questi giorni anche attraverso i social network. Oggi - quasi si commuove - si è concretizzato quel sogno che inseguivo fin da bambino, quando ho seguito le orme di mio fratello Fabio e sono salito per la prima volta sulla barca: con il canottaggio è stato un amore a prima vista che non si è mai interrotto».
 

Vive a Sant'Antonio Abate, a pochi chilometri da Castellammare di Stabia, invece, Abagnale, una sola 'b' nel cognome e non due come i fratelloni, Giuseppe e Carmine Abbagnale, i più famosi della storia del canottaggio italiano. «Li devo ringraziare per tutto quello che mi hanno insegnato, ma il mio idolo è il terzo fratello, Agostino». A vogare, Giovanni, ha cominciato solo al liceo, convinto da un professore. Prima c'era stato il basket. Per fortuna dell'Italia e del suo medagliere a Rio 2016, poi c'è stato solo il canottaggio. 

Ciclismo su pista ok  Il settimo tempo nell'inseguimento a squadre donne, il quinto nella prova maschile. Nella giornata iniziale del ciclismo su pista, nel velodromo di Barra, i quartetti azzurri si sono qualificati alla fase successiva che sarà ad eliminazione diretta. Un traguardo storico per il quartetto italiano composto da Tatiana Guderzo, Silvia Valsecchi, Francesca Pattaro, Simona Frapporti che hanno stabilito con il tempo di 4'25«543, il nuovo record italiano, alle spalle di Gran Bretagna (record del mondo in 4'13»263), Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda e Cina, nell'ordine, e davanti alla Polonia. Per le azzurre, adesso, la sfida alla Cina: il quartetto azzurro può ambire al massimo alla finale per il bronzo.
 

Quinto posto invece per gli uomini ripescati all'ultimo momento dopo l'esclusione del quartetto russo per lo scandalo doping. La squadra maschile formata da Filippo Ganna, Simone Consonni, Liam Bertazzo e Francesco Lamon ha fermato il cronometro in 3'59«708, chiudendo in 5/a posizione. Tempo alto rispetto al record italiano, ma d'altronde gli azzurri si allenano soltanto da una settimana. Miglior tempo per la Gran Bretagna. Per l'Italia anche in campo maschile ci sarà ora la Cina, 8/a nella fase ad eliminazione diretta. Il quartetto azzurro può sperare al massimo di raggiungere la finale per il bronzo.

Vela, Tartaglini in testa nelle tavole Dopo otto regate della categoria di vela RS:X (le «tavole»), l'azzurra Flavia Tartaglini si conferma in testa alla prova olimpica di Rio 2016. L'italiana aveva già chiuso le prime due giornata al comando della classifica. In totale sono 12 le regate da affrontare prima della Medal Race di domenica 14 agosto. Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri occupano invece la sesta posizione dopo tre regate race del Nacra 17. Mattia Camboni è 15/o dopo sette regate dell'RS:X, stessa posizione dopo cinque regate per Giorgio Poggi nel Finn. Il 470 femminile (Elena Berta e Alice Sinno) è 19/o dopo tre regate.
 

Golf, Manassero undicesimo A distanza di 112 anni dall'ultima gara a Cinque cerchi, oggi c'è stato l'avvio del torneo olimpico di golf: al termine del primo giro l'italiano Matteo Manassero è undicesimo con 69 (-2) colpi; più indietro nella classifica Nino Bertasio, 34/o con 72 (+1). In testa alla graduatoria di un torneo segnato dall'assenza di molti top player, c'è l'australiano Marcus Fraser con 63 (-8) colpi. Con 66 (-5) colpi, al secondo posto il canadese Graham Delaet e lo svedese Henrik Stenson. 
 

Panziera fuori nei 200 dorso Margherita Panziera è stata eliminata nelle batterie dei 200 dorso ai Giochi di Rio 2016. L'azzurra, sesta nella seconda serie, con 2'10«92 non ha realizzato il diciassettesimo tempo risultando la prima delle escluse dalle semifinali. 

Rugby seven, primo storico oro per le Fiji Arriva dal rugby nella versione Seven il primo oro olimpico nella storia delle Isole Fiji: nella finalissima di Rio 2016 la Gran Bretagna è stata sconfitta con il netto punteggio di 43-7. La medaglia di bronzo è andata al Sudafrica, che ha sconfitto il Giappone per 54-14. 

Tennis, doppia delusione Il tennis azzurro esce di scena dai Giochi di Rio. Nel giro di poche ore dicono addio al torneo olimpico, non senza qualche rammarico, prima la coppia Errani-Vinci nel doppio, poi Fabio Fognini, chiamato a onor del vero a una sfida quasi proibitiva contro lo scozzese Andy Murray, campione olimpico in carica, fresco vincitore dell'ultimo Wimbledon, e favorito numero 1 del torneo dopo l'eliminazione del serbo Nole Djokovic.
 

La delusione più grande è senz'altro quella per il duo Errani-Vinci. Separatesi nel marzo del 2015, dopo aver vinto insieme 5 prove dello Slam, le due azzurre erano tornate insieme 15 mesi dopo per un nuovo 'matrimoniò che aveva un solo obiettivo: vincere una medaglia olimpica a Rio. E invece esattamente come a Londra quattro anni fa, non sono riusciti a scavalcare il muro dei quarti di finale. Se nel 2012 erano state le cinese Chuang-Hsieh, a fermare la coppia italiana, questa volta è toccato alle ceche Safarova e Strycova. Una sconfitta per certi versi inaspettata, con le azzurre che si erano portate avanti di un set, prima di cedere alla distanza per 4-6, 6-4, 6-4.
 

Qualche rammarico, seppur in una partita dal pronostico chiuso, ce l'ha anche Fabio Fognini. Il tennista ligure dopo aver perso il primo set per 6-1, ha portato a casa il secondo per 6-2, spingendosi addirittura avanti nel terzo con un break di vantaggio (3-0). Proprio sul più bello però l'azzurro spreca e sbaglia parecchio, sciupando il vantaggio e consentendo al britannico di recuperare e di effettuare il controsorpasso: dopo aver sfiorato il 4-1, Fognini crolla, becca sei games di fila e abbandona non senza qualche protesta plateale nei confronti dell'arbitro. Con il ko di Fognini, anche il tennis italiano lascia la corsa olimpica.
 

Setterosa show Battuta anche l'Australia, il Setterosa mette le mani sul primato nel girone. Continua lo show nell'acqua della piscina Maria Lenk della pallanuoto italiana: le azzurre hanno superato 8-7 le aussie, grazie alla tripletta della Garibotti e al e gol partita di Bianconi a 49 secondi dalla fine. Prossimo appuntamento con la Russia, nella terza e ultima partita del girone A.
 

«In questa partita vedo tutti i pregi di queste incredibili ragazze - ha detto entusiasta il ct Fabio Conti -. L'Australia è la squadra più fisica del torneo, candidata a cose importanti, e noi l'abbiamo battuta con spirito di sacrificio e intelligenza tattica. Mi sono piaciute tutte. È lo spirito giusto con il quale affrontare il torneo. Dobbiamo restare sereni. Abbiamo fatto soltanto un passetto in più. Ci aspettano ancora altre finali. Archiviamo questa vittoria e concentriamoci sulla partita di sabato con la Russia».
 

C'è euforia nell'Italdonne in calottina: sorride il portiere Giulia Gorlero, autrice della parata decisiva a 11 secondi dalla fine. «È andata bene, un pò avevo intuito che avrebbe tirato li. Abbiamo dimostrato di essere una squadra molto aggressiva, soprattutto con queste formazioni fisiche, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Adesso dobbiamo azzerare tutto e pensare alla Russia».

Fede Pellegrini non si arrende «Avrei voluto prendere il primo volo per casa la mattina dopo la mia gara, ma poi ributtarmi in acqua subito per la 4x200 mi ha fatto sentire meglio. Non è ancora finita, 4x100 mista ultimo giorno». Federica Pellegrini tornerà ancora in acqua ai Giochi diRio: dopo la delusione per il quarto posto nei 200 sl, l'olimpionica prova a ritrovare il sorriso e annuncia che il 13 agosto parteciperà alla staffetta. «#nonsimolla» scrive sui social la Pellegrini. 
 
Il coming out della judoka. La judoka Rafaela Silva, vincitrice della prima medaglia d'oro per il Brasile ai Giochi di Rio, ha postato una foto su Instagram con la sua fidanzata, l'ex judoka Thamara Cezar, annunciando di voler festeggiare il trionfo olimpico con un viaggio al parco divertimenti di Disneyworld, in Florida. «Ancora non abbiamo fissato una data, per gli impegni di Rafaela, ma forse andremo dopo dicembre. È il nostro sogno visitare Disneyworld», ha scritto Thamara.
 
 

💜

Una foto pubblicata da Rafaela Silva (@rafaelasilvaa) in data:


La coppia, che il 27 agosto festeggerà tre anni di fidanzamento, ha rivelato pubblicamente la propria unione solo dopo la vittoria di Rafaela alle Olimpiadi. È il secondo coming out di un'atleta dei Giochi di Rio, dopo la richiesta di matrimonio in campo tra Marjorie Enya e la rugbista brasiliana Izzy Cerullo. La judoka, cresciuta nella favela di Cidade de Deus, fu squalificata per un colpo proibito ai Giochi di Londra del 2012 e venne pesantemente insultata sui social network, anche con espressioni razziste.

Le parole della Di Francisca. Dopo l'argento la fiorettista Elisa Di Francisca spende due parole sulla complicata situazione internazionale. «L'Europa esiste ed è unita contro il terrorismo. Ho portato la bandiera europea sul podio per le vittime di Parigi e Bruxelles. L'Isis? Il terrorismo non deve vincere»: è il messaggio di Elisa Di Francisca, argento olimpico del fioretto a Rio, subito dopo essere scesa dal podio dove ha portato il vessillo europeo. «Dobbiamo essere uniti e non dobbiamo darla vinta al terrore. Non diamola vinta a chi vuole farci chiudere dentro casa». 
 

«Un bel gesto», che sottolinea il «ruolo positivo» dello sport per migliorare la comprensione tra culture e valori e per incoraggiare il dialogo ed il rispetto reciproco. Così una portavoce della Commissione europea su Elisa Di Francisca che, a Rio 2016, dopo aver vinto la medaglia d'argento, ha sventolato la bandiera Ue, invocando l'unità dell'Europa per sconfiggere il terrorismo. Quello della schermitrice «è un bel gesto personale», ha detto all'Adnkronos Nathalie Vandystadt, portavoce dell'esecutivo di Bruxelles responsabile per lo Sport«, ricordando »il ruolo positivo dello sport per creare network personali, mettendoci in grado di imparare e capire meglio le culture ed i valori degli altri«. La portavoce annuncia quindi che l'Ue »celebrerà presto lo sport, il suo valore per la nostra salute ed il benessere, ma anche il suo valore per incoraggiare il rispetto reciproco ed il dialogo, a settembre, in occasione della seconda edizione della Settimana europea dello sport».

La dedica della Boubakri. La tunisina Boubakri, prima donna africana a conquistare una medaglia olimpica nel Fioretto ha voluto dedicare la sua vittoria a tutte le donne. Nello specifico alle sue connazionali che, ha voluto specificare con commozione, "occupano un ruolo importante nella società".
 

Pellegrini: "Tanta voglia di tornare a casa". ''Tanta voglia di tornare a casa dalla mia famiglia....''. Così si sfoga su Twitter Federica Pellegrini, aggiungendo al cinguettio due cuori rossi, all'indomani della giornata nera alle Olimpiadi di Rio.
 

Canottaggio 4 senza. Con il tempo di 6'14''54 che è valso il terzo posto nella semifinale, l'Italia del 4 senza di canottaggio ha conquistato la qualificazione per la finale olimpica di Rio 2016. L'equipaggio azzurro (Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Domenico Montrone e Giuseppe Vicino) ha chiuso la semifinale al terzo posto, dietro Australia e Sudafrica.
 

L'otto maschile azzurro ha fallito l'ingresso in finale alle Olimpiadi di Rio 2016.
Mario Paonessa, Fabio Infimo, Matteo Stefanini, Pierpaolo Frattini, Emanuele Liuzzi, Simone Vanier, Luca Agamennoni, Vincenzo Capelli e il timoniere Enrico D'Aniello sono arrivati quinti nella batteria di ripescaggio con il tempo di 6'05«12.


Carabina 50 metri. Una delusione netta il primo giorno, un'altra forse anche più cocente nella 'suà gara. È particolarmente amaro il quarto posto della carabina tre posizioni per l'azzurra Petra Zublasing, che dai 50 metri era un'autorevolissima candidata al podio e invece ha dovuto accontentarsi della medaglia 'di cartonè. Nella prova che più le si addice, la carabina 3 posizioni da 50 metri in cui detiene il record mondiale di punti in una finale con 464.7, l'azzurra chiude al comando le qualificazioni, poi nella sfida conclusiva a otto non parte bene ma, nonostante un 8.2 che non è da lei, recupera dal quinto al primo posto dopo 35 tiri, dei quali dieci in piedi in cui ottiene un'ottima media.

Nella serie conclusiva di cinque, l'ultima in classifica viene di volta in volta eliminata, e Zublasing comincia in seconda posizione, a -0.1 da Li Du. A quel punto le basterebbe poco per sfidare la cinese o la tedesca Barbara Engleder nell'ultimo colpo per l'oro (poi vinto dalla rappresentante della Germania), ma al terzultimo tiro, quando sono rimaste solo in quattro, la mano dell'azzurra non è ferma come al solito e viene fuori un 9.2 che la fa precipitare al quarto posto e quindi fuori dal podio. 

 

È un'altra delusione dopo quella nella carabina aria compressa dieci metri, la gara con le prime medaglie dell'Olimpiade carioca. Così ora questa ragazza che avrebbe tutto per essere una campionessa, e su altri palcoscenici meno frequentati lo è stata, si ritrova nei panni soprattutto della fidanzata di Campriani, lui sì fuoriclasse anche a livello olimpico e pronto a confermarsi domani nella gara in cui fu oro a Londra, e di cui oggi è stata disputata la versione femminile. «Prima della gara ero più tesa che in quella precedente, perché volevo assolutamente riscattarmi - dice la Zublasing -. Non è andata come speravo, ma ora non vorrei essere giudicata in base a qualche millesimo di punto in più o meno. Oggi ho sparato bene, ma purtroppo bisognerebbe cambiare di nuovo le regole. Con quelle entrate in vigore dopo Londra non ho potuto portarmi dietro il vantaggio che avevo accumulato nelle qualificazioni». È vero: se fosse ancora così Petra avrebbe vinto, ma pensarci fa male. Tanto ormai il regolamento è questo.

Canottaggio, quarto posto in coppia. Podio sfiorato dal due di coppia di canottaggio per gli azzurri Francesco Fossi e Romano Battisti nella finale dei Giochi di Rio. La coppia azzurra si è piazzata al quarto posto nella gara vinta dall'equipaggio della Croazia davanti a Lituania e Norvegia.
 


Il programma di oggi 11 Agosto. 

12:30 GOLF maschile – primo giro: MATTEO MANASSERO, NINO BERTASIO

14:00 TIRO CON L’ARCO femminile – prova individuale, ottavi: eventuale GUENDALINA SARTORI

14:52 CANOTTAGGIO maschile – 2 senza, FINALE: eventuale GIOVANNI ABAGNALE – MARCO DI COSTANZO

15:24 CANOTTAGGIO maschile – 2 di coppia, FINALE: eventuale ROMANO BATTISTI-FRANCESCO FOSSI

15:44 CANOTTAGGIO maschile – 4 senza pesi leggeri, FINALE: eventuale GORETTI-LA PADULA-RUTA-OPPO

17:00 TIRO A SEGNO femminile – carabina 50 metri tre posizioni, FINALE: eventuale PETRA ZUBLASING

17:00 TENNIS maschile – singolare, quarti di finale: eventuale FABIO FOGNINI

17:00 TENNIS femminile – doppio, semifinali: eventuale SARA ERRANI-ROBERTA VINCI

17:30 BOXE maschile -69kg, ottavi di finale: eventuale VINCENZO MANGIACAPRE

18:02 NUOTO maschile – 50 metri stile libero, batterie: LUCA DOTTO, FEDERICO BOCCHIA

18:20 NUOTO femminile – 800 metri stile libero, batterie: DILETTA CARLI, MARTINA DE MEMME

19:22 NUOTO maschile – 100 metri farfalla, batterie: MATTEO RIVOLTA, PIERO CODIA

19:42 NUOTO femminile – 200 metri dorso, batterie: MARGHERITA PANZIERA

20:00 CANOA SLALOM femminile – K1, FINALE: eventuale STEFANIE HORN

22:23 CICLISMO SU PISTA maschile – Inseguimento a squadre, qualificazioni: Liam Bertazzo, Simone Consonni,Filippo Ganna e Francesco Lamon

1:30 VOLLEY maschile – Gruppo A, ITALIA-Messico

3:00 BEACH VOLLEY femminile – fase a gironi: MARTA MENEGATTI-REBECCA PERRY vs Ludwig-Wallkenhorst

3:03 NUOTO maschile – 50 metri stile libero, semifinali: eventuale FEDERICO BOCCHIA, LUCA DOTTO

3:35 NUOTO femminile – 200 metri dorso, semifinali: eventuale MARGHERITA PANZIERA

4:01 NUOTO maschile – 200 metri misti, FINALE: eventuale FEDERICO TURRINI

4:34 NUOTO maschile – 100 metri farfalla, semifinali: eventuale MATTEO RIVOLTA, PIERO CODIA
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Agosto 2016, 11:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA