Il racconto del papà di Elisa: «Da
​12 anni sempre al suo capezzale»

Il racconto del papà di Elisa: «Da 12 anni sempre al suo capezzale»

di Maurizio Dianese
«Finché era vivo il nonno di Elisa non voleva lasciarla andare, ho tenuto duro e sinceramente non ho mai riflettuto sul fatto che eravamo rimasti solo lui ed io ad occuparci della piccola. «Ma quando il nonno è morto, due mesi fa, sono stato preso dall’angoscia». Da quel momento è scattata la disperazione per Giuseppe P., il papà di Elisa. La donna, come ha rivelato Il Gazzettino martedì, è in stato vegetativo da 12 anni, dopo un terribile incidente stradale. Nessuna speranza di risvegliarsi, una parte del suo cervello non c’è più. E ora il padre, unico parente rimasto, è di fronte allo stesso dramma vissuto anni fa da Beppino Englaro con sua figlia Eluana. «Metti che mi capiti qualcosa, mi dico: non dico un infarto, basta un banale incidente, una malattia che mi tiene a casa qualche settimana di troppo, metti che mi faccio male ad un piede e non posso andare a trovarla, chi provvederà a mia figlia?».

ELISA PRIMA DELL'INCIDENTE CHE 12 ANNI FA L'HA RIDOTTA IN STATO VEGETATIVO


LEGGI ANCHE Il papà di Elisa: «Non voglio show, solo una dolce morte»

Elisa è ricoverata nel reparto dell’Antica Scuola dei Battuti di via Spalti a Venezia dedicato ai pazienti in stato vegetativo permanente. Il suo caso sta facendo il giro d’Italia e «in tanti mi hanno manifestato solidarietà e mi hanno fatto sapere che mi sono vicini». Ma tutto questo non toglie l’angoscia ad un padre che ha paura che l’adorata figlia gli sopravviva. Giuseppe ha avuto un’altra figlia dal secondo matrimonio, che ora lavora all’estero: «Adesso, in agosto, viene a Venezia a trovarmi e non vedo l’ora che arrivi per intestarle il mio conto corrente perché, se mi succede qualcosa, bisogna che i pagamenti delle rette e della badante continuino. Voglio che ci sia sempre qualcuno con Elisa, anche se lei non si rende conto di nulla, ma non la voglio lasciare sola nemmeno un minuto»...
 
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Luglio 2017, 08:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA